Notizie Notizie Mondo Mercati alle prese con risultato elezioni, ma guardano anche a Pil Usa e inflazione tedesca. Focus su considerazioni Visco

Mercati alle prese con risultato elezioni, ma guardano anche a Pil Usa e inflazione tedesca. Focus su considerazioni Visco

27 Maggio 2019 09:27

La settimana inutile quasi a dirlo si apre per le principali Borse europee sotto il segno del risultato delle elezioni per la nomina del Parlamento europeo. La cronaca di questo voto (in estrema sintesi) ha segnato per il fronte italiano, secondo gli ultimi numeri ufficiali, il trionfo della Lega di Matteo Salvini con oltre il 34%, Pd secondo partito e caduta del Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio sotto il 17 per cento.

Elezioni europee a parte, di cui si continuerà a discutere e parlare, gli investitori si concentreranno su alcuni dati macro senza perdere di vista gli sviluppi sullo scenario internazionale. Tra gli appuntamenti della settimana, Vincenzo Longo, market strategist di Ig, invita a monitorare “gli sviluppi in ambito commerciale tra Stati Uniti e Cina, con gli operatori che attendono delle ritorsioni da parte di Pechino sulle aziende statunitensi dopo l’azione su Huawei. Sembra essere ormai palese agli operatori che le cose andranno per le lunghe, almeno fintantoché Wall Street rimane sopra i minimi di dicembre 2018”.

Cosa segnarsi in agenda
L’ottava inizia senza il faro della Borsa inglese e di quella americana. Guardando alla giornata di domani, martedì 28, da monitorare i vari indici di fiducia in arrivo per la zona euro e degli Stati Uniti. Nel corso della giornata i leader UE dovrebbero discutere sulle nomine della Commissione Europea e della Banca centrale europea (Bce). Nella seduta di mercoledì 29 in primo piano la Francia, con il dato finale sul Pil del primo trimestre e la lettura preliminare dell’inflazione in Francia. Per l’Italia in uscita la fiducia imprese e consumatori da parte dell’Istat. Da segnarsi in agenda anche la riunione della banca centrale del Canada che dovrebbe confermare i tassi all’1,75 per cento.
Nella carrellata di dati più importanti dell’ottava, giovedì 30 maggio attenzione alla seconda lettura del Prodotto interno lordo (Pil) del primo trimestre negli Stati Uniti, che potrebbe essere rivisto dopo che la stima flash si era attestata a 3,2%.
E infine la settimana si chiude venerdì 31 maggio con importanti riscontri dall’Asia e dall’Europa. Per il Giappone in uscita la produzione industriale e le vendite al dettaglio, mentre per la Cina occhio al Pmi manifattura e servizi. Per la zona euro in uscita per l’Italia il dato finale sul Pil dei primi tremi del 2019, ma anche la lettura preliminare dell’inflazione di maggio. Per la Germania si attendono le vendite al dettaglio e soprattutto la stima flash dell’inflazione tedesca, che precede quella dell’eurozona. Per gli States aggiornamenti mensili sulla spesa e reddito delle famiglie.

Bankitalia, le considerazioni di Visco a fine maggio
Come avviene di consueto ogni anno a fine maggio, venerdì 31 in primo piano la presentazione della relazione annuale sul 2018 della Banca d’Italia. Il momento più atteso sono le considerazioni finali del governatore Ignazio Visco.

Nelle ultime settimane si sono susseguiti diversi interventi del numero uno di Bankitalia, uno di questi è stato quello al Convegno annuale dell’Aaron Institute for Economic Policy a Herzliya in Israele. Dal quel palco Visco è intervenuto sul tema spread affermando che “l’alto debito pubblico in rapporto al Pil espone l’Italia alla volatilità dei mercati finanziari” e “la riduzione del premio per il rischio sui titoli di Stato è un obiettivo cruciale“. Non solo, i premi sui credit default swap suggeriscono che il differenziale di rendimento sia cresciuto sia per effetto dell’aumento del rischio di credito sia per il rischio di ridenominazione dei bond in una differente valuta”, ossia la possibilità che l’Italia esca dall’euro.