Mediobanca: conti 2016/2017 con i ricavi più alti di sempre, sale anche il dividendo. Riduzione al 10% quota Generali entro giugno 2019
Mediobanca archivia l’esercizio 2016/2017 con i ricavi più alti di sempre, utile e dividendo in crescita e conferma la riduzione al 10% della quota in Generali entro giugno 2019. Nell’esercizio 2016/17, che si è concluso a fine giugno, il gruppo bancario di Piazzetta Cuccia ha visto l’utile netto salire del 24% a 750 milioni di euro rispetto ai 605 milioni di un anno prima, mentre l’utile operativo ha evidenziato un rialzo del 16%, passando da 736 a 855 milioni di euro. A tale performance concorrono, spiega la società in una nota, “la positiva dinamica dei ricavi e la continua riduzione del costo del rischio in tutte le linee di business”.
I ricavi, i migliori di sempre, sono saliti del 7% a 2,2 miliardi di euro, con tutte le componenti in crescita. In particolare, il margine di interesse è salito del 7% e le commissioni del 16% per il maggior apporto del Wealth Management (+51%). Indici patrimoniali in rafforzamento: il Cet1 ratio si è attestato al 13,3% dal precedente 12,1%, mentre il total capital è passato al 16,9 dal 15,3 per cento. Il Rote è aumentato dal 7 al 9%. Sono calate le rettifiche su crediti che scendono del 24% (da 419 a 317 milioni di euro) e il costo del rischio si porta a 87 punti base (da 124), in netto miglioramento rispetto ai target di piano.
Quanto alla cedola, il gruppo ha fatto sapere che dividendo proposto per l’esercizio è invece di 0,37 euro per azione, in progresso del 37% (con pay-out in aumento dal 38% al 43%). “Il consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti del 28 ottobre prossimo l’assegnazione di un dividendo lordo unitario di 0,37 euro”, sottolinea il gruppo in un comunicato nel quale ricorda che l’importo verrà messo in pagamento dal 22 novembre prossimo con “record date“ 21 novembre e data stacco 20 novembre.
Se si osserva l’andamento dell’ultimo trimestre dell’esercizio, Mediobanca ha registrato un utile netto di 136 milioni di euro, un dato superiore alle previsioni del mercato pari a 112 milioni, che “riflette un robusto andamento industriale e sconta costi non ricorrenti che riducono l’utile netto del periodo per circa 40 milioni”, spiega la società nel comunicato odierno.
Da Mediobanca hanno inoltre indicato nel comunicato stampa odierno che è invariata nell’esercizio la partecipazione del 13% in Assicurazioni Generali, per la quale si prevede la riduzione al 10% nell’orizzonte di piano.