Notizie Notizie Italia Mediaset vola con la nuova sfida europea: al via holding con sede in Olanda  

Mediaset vola con la nuova sfida europea: al via holding con sede in Olanda  

10 Giugno 2019 09:19

 

E’ stata già definita la casa della televisione europea, aperta alle grandi alleanze. Venerdì a mercati chiusi è arrivato il via libera dai consigli di amministrazione di Mediaset e Mediaset Espana alla fusione delle due società nella nuova holding MFE – Media for Europe, confermando così la volontà del gruppo di Cologno Monzese di dare vita a un polo televisivo paneuropeo. Un’operazione accolta con favore dal mercato: il titolo Mediaset, che aveva chiuso la seduta di venerdì scorso con un rialzo di circa il 3%, sta ora volando del 6% a quota 2,86 euro.

Alcuni dettagli. Una volta completata l’operazione, la sede legale sarà in Olanda, la residenza fiscale in Italia e la quotazione sarà sulla Borsa italiana e quella spagnola. Controllerà da subito il 100% di Mediaset e il 100% di Mediaset España e le sarà conferita anche la partecipazione del 9,6% in ProSiebenSat1 acquisita nei giorni scorsi.

Ogni azionista Mediaset riceverà una azione MFE per ogni titolo posseduto. Ogni azionista Mediaset Espana riceverà 2,33 azioni MFE per ogni titolo posseduto. Le azioni proprie detenute dalle due società non saranno oggetto di scambio e saranno cancellate alla data della fusione. Il prossimo 4 settembre è in programma l’assemblea straordinaria degli azionisti di Mediaset e quella generale di Mediaset Espana per l’approvazione della fusione.

Pier Silvio Berlusconi, ceo di Mediaset, ha dichiarato: “abbiamo parlato del nostro progetto internazionale circa un anno fa e da allora ci abbiamo lavorato costantemente. Ora siamo pronti: abbiamo individuato un nuovo modello operativo che creerà efficienza e sviluppo. E oggi, in un mondo di competizione globale, creare un gruppo editoriale con dimensioni adeguate che parli al pubblico europeo diventa un fattore cruciale per il futuro”.

In termini finanziari, entrambi i board ritengono che l’operazione possa consentire, spiega una nota, il conseguimento di efficienze e risparmi di costi per circa 100-110 milioni di euro (prima delle imposte) nei prossimi 4 anni (dal 2020 al 2023), corrispondenti a un net present value di circa 800 milioni. È inoltre previsto che, in seguito al perfezionamento della fusione, MFE distribuisca a tutti gli azionisti dividendi per un importo totale di 100 milioni.

Tra le condizioni sospensive è previsto che  “l’Importo massimo del recesso e delle opposizioni, vale a dire l’ammontare in denaro che Mediaset e Mediaset España dovranno eventualmente pagare agli azionisti Mediaset e Mediaset España che esercitino il diritto di recesso e/o ai creditori di Mediaset e Mediaset España che esercitino il diritto di opposizione, non ecceda complessivamente l’importo di 180 milioni”.

Unire le forze in maniera concreta ci permetterà di essere più efficienti e investire di più – prosegue Berlusconi -. E ovviamente tutte le sinergie già previste potranno aumentare in maniera esponenziale con l’adesione al progetto di un terzo o un quarto Paese. Per questo motivo riteniamo che dopo questo primo passo anche altri alleati si uniranno alla nuova casa della televisione europea. Ecco perché mi sento di dire che oggi con Media For Europe da un’eccellenza italiana parte una sfida europea”.