Notizie Notizie Italia Mediaset-Vivendi: è ancora scontro su Mfe. Attesa per cda Biscione

Mediaset-Vivendi: è ancora scontro su Mfe. Attesa per cda Biscione

23 Dicembre 2019 09:02

Non accenna a placarsi lo scontro legale tra Vivendi e Mediaset. Anzi, poco prima delle vacanze natalizie torna a infiammarsi. I francesi sono scesi in campo, e al centro dell’attenzione c’è sempre il progetto MediaforEurope (Mfe), che verrà sottoposto al voto dell’assemblea il 10 gennaio prossimo. In particolare, in una lettera inviata al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale del gruppo di Cologno Monzese, il gruppo transalpino dichiara: “Alcuni eventi degli ultimi mesi non sono stati rappresentati in modo corretto e completo”. Nella missiva, Vivendi, che detiene quasi il 30% (direttamente e indirettamente) del capitale di Mediaset, sottolinea che gli investimenti nel Biscione negli ultimi 3 anni sono stati superiori a 1,2 miliardi.

La replica di Mediaset

Non è tardata ad arrivare la replica ufficiale di Mediaset, secondo cui “Vivendi persiste nel tentativo di bloccare il progetto Mfe”. Il gruppo ha convocato un consiglio di amministrazione per decidere eventuali mosse. In una nota diffusa ieri il gruppo di Cologno Monzese spiega che “Vivendi ha inviato al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale di Mediaset una ulteriore lettera di critiche al progetto MediaforEurope (Mfe), chiedendone la pubblicazione sul sito della società”. “Mediaset – prosegue il comunicato – ha dato corso alla richiesta senza indugio in quanto ritiene essenziale che ciascun azionista disponga di tutti gli elementi per esprimere un giudizio informato e consapevole nell’assembla straordinaria del prossimo 10 gennaio; assemblea che, a giudizio di Mediaset, rappresenta un passaggio fondamentale del proprio sviluppo”.

Oggi il cda, attesa per le mosse di Cologno Monzese
Mediaset si prepara al consiglio di amministrazione odierno “al fine di assumere ogni appropriata iniziativa” e ribadisce una volta di più ” il Progetto Mfe ha una solida valenza industriale e finanziaria e rappresenta una necessità per Mediaset”.
Il gruppo guidato dalla famiglia Berlusconi sottolinea, infine, il fatto che “Vivendi, invece di attendere con serenità l’esito dei procedimenti giudiziari dalla stessa avviati in Italia, Spagna e Olanda nel cui ambito ha già segnalato tutte le criticità lamentate nella lettera, assume nuove iniziative volte a ostacolare la realizzazione del progetto Mfe con l’effetto di creare incertezza sul corso di borsa del titolo. Rispetto a tale modo di procedere, Mediaset ha già espresso in vari comunicati stampa la propria posizione”.

“Continua lo scontro fra Vivendi e Mediaset e quindi sembrerebbe più difficile raggiunge un accordo fra le parte (negoziazione già tentate a inizio dicembre)”, segnalano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold su Mediaset, con target price di 2,7 euro. Gli esperti della sim milanese ricordano che “la Corte di Milano ha rinviato la propria decisione sulla sospensiva della fusione dopo l’assemblea del 10 gennaio ed anche la corte spagnola. “Riteniamo che lo sconto del 10% fra Mediaset e Mediaset Espana rispetto al concambio, già sconti il rischio di mancata chiusura del deal”, concludono da Equita.