Mediaset: si concentra su espansione all’estero e non distribuisce (per ora) il dividendo
Mediaset scalda i motori per il progetto di espansione internazionale. Il gruppo di Cologno Monzese, che ieri ha esaminato i conti 2018, ha infatti deciso di temporeggiare (fino al consiglio di amministrazione in calendario a luglio) sul fronte dividendo, dando appunto la priorità alla valutazione delle potenziali opportunità all’estero. Da tempo, dopo la fine dell’accordo con i francesi Vivendi, Mediaset è alla ricerca di opportunità per mettere in piedi una robusta alleanza con qualche partner europeo. I nomi che circolano in tale direzione sono quelli dei francesi di Tf1, i tedeschi di ProsiebenSat o gli inglesi di Channel 4.
“La buona notizia è il rinvio della distribuzione dei dividendi a fine luglio, poiché Mediaset preferisce mantenere la flessibilità finanziaria e valutare eventuali nuove opportunità di mercato internazionale”, commentano gli analisti di Fidentiis che confermano la raccomandazione ‘hold’ sul titolo del Biscione. Tra gli aspetti negativi, aggiungono gli analisti, il debole outlook pubblicitario per il 2019. Seduta debole a Piazza Affari per Mediaset, con il titolo che cede l’1,32% a 2,76 euro in una giornata che vede l’indice Ftse Mib in leggero rialzo dello 0,20% a 20.670,6 punti.
DECISIONI SU M&A E VOTO. In un comunicato mette nero su bianco le sue decisioni: “Con l’obiettivo di rendere ancora più solida la struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo, nonché di avere le risorse adeguate per cogliere tutte le opportunità di mercato in ambito internazionale, il cda ha deciso di proporre all’assemblea di riportare l’utile di Mediaset a nuovo, riservandosi peraltro di esaminare nuovamente la decisione nella riunione del prossimo 25 luglio”. Il cda ha inoltre deliberato a maggioranza di convocare l’assemblea degli azionisti anche in sede straordinaria per deliberare in merito alla proposta di modifica dell’articolo 7 dello statuto sociale (introduzione della maggiorazione del voto).
UTILI RECORD. Super pieno di utili per Mediaset nell’anno dei Mondiali di 2018. Il consiglio di amministrazione del gruppo del Biscione ha approvato i risultati finanziari 2018, che vedono i profitti balzare a 471 milioni di euro rispetto ai i 90 milioni registrati nell’esercizio 2017. Una crescita in parte dovuta alla plusvalenza realizzata con l’operazione EiTowers. Per quanto riguarda il risultato 2018 la società segnala che, al netto delle poste straordinarie – costituite in positivo dalla plusvalenza realizzata con l’operazione EiTowers e in negativo dal riallineamento dei valori contabili degli asset pay – segnerebbe comunque un saldo positivo per 97,3 milioni, un valore migliore di quello previsto nel piano 2020.
I ricavi netti si sono attestati a 3,4 miliardi di euro rispetto ai 3,55 conseguiti nel 2017, di poco superiori ai 3,38 miliardi del consensus Bloomberg. In particolare, i ricavi in Italia si sono stati pari a 2,42 miliardi dai 2,56 milioni di euro dell’anno precedente. In Spagna sono stati pari a 981,6 milioni contro i 996,3 milioni del 2017. L’indebitamento finanziario netto consolidato è praticamente dimezzato, calando a 736,4 milioni contro i 1.392,2 milioni del 31 dicembre 2017 anche a seguito del deconsolidamento di EI Towers. Un altro elemento che gioca a favore delle ambizioni internazionali.
LE PROSPETTIVE (pubblicitarie). Guardando ai prossimi mesi Mediaset scrive: “L’andamento dei principali indicatori conferma in Italia un ulteriore rallentamento della congiuntura economica, già evidente nella seconda parte del 2018. Questo rende limitata la visibilità sul possibile andamento del mercato pubblicitario dei prossimi mesi, in un contesto generale che sarà anche caratterizzato dall’esito delle elezioni europee di fine maggio“. E così l’andamento dei ricavi pubblicitari di Mediaset nel 2019 dovrebbe mantenersi in linea con quella del mercato.