Mediaset in fermento, tra possibile trasloco in Olanda e opzioni in Spagna
Mediaset non perde la scena. A tenere banco oggi sono le indiscrezioni, secondo cui il gruppo di Cologno Monzese starebbe preparando le valigie per traslocare in Olanda. Stando a quanto riportato da “Il Messaggero“, Mediaset avrebbe in cantiere un progetto di dare vita a una holding ad Amsterdam dove trasferire la sede legale. E un consiglio di amministrazione convocato per la prossima settimana sarebbe chiamato a valutare la questione, le cui modalità di realizzazione sono ancora da fissare.
Il motivo? Secondo il quotidiano romano questo trasferimento avrebbe tre vantaggi: permetterebbe di ridurre il rischio Italia, semplificherebbe la governance della società e favorirebbe una futura aggregazione con altri operatori europei (in primis Prosiebensat1). A fine maggio la società guidata da Pier Silvio Berlusconi ha annunciato di avere acquistato il 9,6% del capitale sociale del broadcaster tedesco ProSiebenSat.1 Media, corrispondente a diritti di voto fino al 9,9% del capitale votante, escludendo le azioni proprie.
Ci sono anche altre questioni da valutare. Come sottolinea “il Messaggero” il trasferimento all’estero della sede comporterebbe il sorgere di un diritto di recesso (prezzo medio dei 6 mesi precedenti la convocazione dell’assemblea che approva il trasferimento). “Ad oggi il prezzo del recesso sarebbe di 2,75 euro per azione – indicano da Equita che commentano i rumor odierni -. Il management sarebbe convinto di poter rendere interessanti le modalità dell’operazione per evitare la fuga degli azionisti”. La sim milanese, che ha una raccomandazione hold su Mediaset con un target price di 2,9 euro, ricorda che Mediaset ha sempre sottolineato l’importanza dell’aggregazione internazionale per creare sinergie soprattutto sullo sviluppo delle piattaforme tecnologiche, sulla raccolta pubblicitaria centralizzata e sui costi generali (non sui contenuti), ma non ha mai quantificato queste sinergie.
Per quanto riguarda le tempistiche di questa operazione in Olanda Equita scrive: “Ci saremmo attesi il trasferimento della sede all’estero contestualmente ad un’operazione con Prosiebensat1 (diversificazione del rischio, potenziali impatti da sinergie, maggiore capitalizzazione e maggior flottante della società)”. E aggiungono: “se l’operazione avvenisse senza includere Prosiebensat1, ci attenderemmo il management proposta una dividend policy generosa per evitare l’esercizio del diritto di recesso. Inoltre, una possibile integrazione con Mediaset Espana avrebbe senso perché aumenterebbe la capacità di Mediaset di pagare dividendi”.
C’è poi anche la questione spagnola, sono numerose le indiscrezioni stampa su questo fronte. L’ultimissima, stando a quanto riporta l’agenzia Radiocor, che cita fonti finanziarie, è la convocazione per oggi di un consiglio di amministrazione straordinario di Mediaset. I temi affrontati, riferiscono le fonti, sono legati a un ampio riassetto societario che riguarderà anche, ma non solo, Mediaset Espana. Anche Bloomberg anticipava che Mediaset starebbe valutando le opzioni su Mediaset Espana.
A Piazza Affari Mediaset avanza: il titolo sta segnando un rialzo di oltre il 2,3% a 2,68 euro.