Market mover: insediamento di Trump, Davos, PMI e trimestrali. Ecco alcuni eventi clou della settimana
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E’ una settimana povera di dati importanti quella appena iniziata tranne che per gli indici PMI delle principali economie, i Purchasing Manager Indexes, letteralmente gli indici dei direttori degli acquisti, che fotografano lo stato di salute del settore manifatturiero, dei servizi e delle costruzioni.
In questa settimana particolarmente attenzionato è l’indice sul settore dei servizi e sul manifatturiero della zona euro che, a detta degli analisti di MPS Capital Services, non ha fornito particolari segnali di miglioramento.
L’evento clou però è per lunedì 20 gennaio con la cerimonia per l’insediamento ufficiale del presidente eletto Donald Trump in programma dalle 17:00 ora italiane. E i mercati stanno alla finestra, mentre gli investitori si interrogano sulla direzione che prenderanno durante il secondo mandato del tycoon. I titoli statunitensi hanno registrato un’impennata dopo la vittoria elettorale di Trump a novembre, con gli investitori che hanno scommesso sulla deregolamentazione e sulla riduzione delle tasse.
A livello globale, tuttavia, ci sono preoccupazioni per la sua promessa di implementare dazi universali sui beni importati negli Stati Uniti, con gli economisti che sostengono come questa politica potrebbe contribuire all’aumento dell’inflazione e mettere sotto pressione i consumatori statunitensi. Oggi Wall Street è chiusa per il Martin Luther King Day.
Rimanendo in tema eventi, in avvio dal 20 al 24 gennaio il Forum di Davos 2025. La 55esima edizione vedrà tra i partecipanti anche il presidente ucraino Zelensky, mentre il presidente Trump sarà in video-collegamento.
Il calendario della settimana dal 20 al 24 gennaio 2025
Mercoledì la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, parlerà proprio da Davos insieme a diversi esponenti dell’istituto di Francoforte. Rimanendo in tema banche centrali, in Cina lunedì sarà la volta della banca centrale decidere sulla politica monetaria, e sul livello dei tassi di prestiti a 1 e 5 anni. Anche se le attese non stimano particolari cambiamenti. La Banca centrale del Giappone invece si riunirà venerdì e il consensus raccolto da Bloomberg prevede un rialzo dei tasi di 25 punti basse anche se, continuano gli esperti di MPS Capital Services, la Bank of Japan è stata sempre molto cauta nelle sue decisioni. “Inoltre, malgrado le pressioni al rialzo sui prezzi, sul fronte crescita le indicazioni non sono state particolarmente positive” concludono.
Continua l’earning season, con le big Usa che sveleranno i conti. Tra cui Netflix, Texas Instruments e General Electric. La prossima settimana sarà il turno delle trimestrali delle Magnifiche 7.
Lunedì 20 gennaio 2025
Pochi sati macro importanti per la giornata di oggi e tra questi segnaliamo i prezzi alla produzione in Germania e la produzione delle costruzioni in Ue e in Italia.
Martedì 21 gennaio 2025
Il Regno Unito pubblica il tasso di disoccupazione e le richiesta settimanali di sussidi di disoccupazione, insieme all’indice Zew della Germania.
Mercoledì 22 gennaio 2025
Focus sugli USA dove si attendono le richieste settimanali di mutui e il leading indicator mensile.
Giovedì 23 gennaio 2025
Il dato principale in uscita è la fiducia dei consumatori dell’Unione europea e le richieste di sussidi di disoccupazione negli USA.
Venerdì 24 gennaio 2025
La settimana si chiude con una carrellata di dati. Dall’inflazione in Giappone, agli indici PMI dell’Unione europea a quelli degli USA, dove sono attesi anche i dati sulle vendite di case.