Market mover: inflazione UE e lavoro negli USA tra i dati clou della settimana. New York chiusa giovedì
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Inizia una nuova settimana con la pubblicazione di alcuni importanti dati macroeconomici. In Eurozona l’attenzione è puntata sul dato relativo all’inflazione del mese di dicembre che, secondo gli analisti di MPS Capital Services, dovrebbe mostrare un aumento dell’headline (anche se l’inflation swap stima un incremento al 2,3% inferiore al 2,4% del consenso Bloomberg), mentre la componente core è attesa stabile al 2,7%. “Un dato core inferiore al consenso – continuano gli esperti – potrebbe portare ad un aumento delle attese sui tagli BCE del 2025 (al momento sono prezzati pienamente solo 4 tagli da 25pb, con il quinto che presenta una probabilità solo del 30% circa). In Cina sono attesi i dati su inflazione e prezzi alla produzione che dovrebbero confermare il trend di debolezza visto negli ultimi mesi, come sottolineano gli analisti.
Il calendario della settimana dal 6 al 10 gennaio 2025
Lato banche centrali sono attesi diversi interventi di banchieri Fed oltre ai verbali dell’ultima riunione della banca centrale americana, importanti per valutare se già in quell’incontro si è discussa la possibilità di interrompere il ciclo dei tagli.
Fronte mercati, le piazze europee iniziano la nuova settimana di contrattazioni in modo prevalentemente positivo dopo aver chiuso in ribasso la scorsa settimana caratterizzate da inizio 2025 difficile per le azioni di tutto il mondo. Il sentiment contrastante potrebbe continuare questa settimana mentre gli operatori cercano ulteriori indizi sulla direzione dell’economia globale. I futures azionari statunitensi sono rimasti poco variati nelle prime ore del mattino di lunedì, con gli investitori che attendono il rapporto sull’occupazione di dicembre di venerdì, uno degli ultimi dati chiave prima della riunione della Federal Reserve di fine mese. I nuovi occupati negli USA sono attesi in rallentamento ed il tasso di disoccupazione stabile al 4,2% secondo gli esperti di MPS Capital Services.
La Borsa di New York rimarrà chiusa giovedì per commemorare la morte dell’ex presidente Jimmy Carter.
Lunedì 6 gennaio 2025
Attesi per oggi dall’Unione Europea, i dati PMI servizi, composito e l’indice Sentix. In Germania sarà pubblicato il dato sull’inflazione mentre dagli USA sono attesi i PMI composito e servizi.
Martedì 7 gennaio 2025
Negli USA, il dato più importante, oltre a quello relativo al mercato del lavoro, sarà l’ISM servizi atteso in lieve miglioramento, dopo il forte calo inatteso registrato nell’ultima lettura dicono gli analisti di MPS Capital Services. Attesi per oggi il dato sull’inflazione in Ue e in Italia.
Mercoledì 8 gennaio 2025
Tra gli altri dati da monitorare in Eurozona avremo i numeri su ordini e sulla produzione industriale tedeschi di novembre importanti per valutare lo stato di salute dell’economia tedesca. Attesi sempre in ambito eurozona, la fiducia consumatori e i prezzi alla produzione, mentre dagli USA le richieste settimanali di mutui e gli occupati ADP.
Giovedì 9 gennaio 2025
In Giappone si attende il dato sui salari, monitorato dalla BoJ ed importante per le decisioni sul prossimo rialzo dei tassi. Le vendite al dettaglio nell’Unione Europea e i licenziamenti Challenger negli USA concluderanno la giornata macro.
Venerdì 10 gennaio 2025
La settimana si chiude con una carrellata di dati macroeconomici, dal leading indicator del Giappone, alle vendite dettaglio in Italia, fino al tasso disoccupazione negli USA.