Market mover: è la settimana dell’inflazione Ue, Pil e Pce Core Usa. Apple e le trimestrali tech
E’ una settimana piuttosto densa di appuntamenti quella appena iniziata, a partire dai macro sull’inflazione dell’area euro attesa registrare dal consenso di Bloomberg un lieve incremento all’1,9% dall’1,7%, legato principalmente ad effetti statistici.
Saranno anche numerosi gli spunti in arrivo dagli Stati Uniti. Dal Pce core, uno dei dati preferiti dalla Fed in ottica inflazione, al mercato del lavoro di ottobre con i nuovi occupati non agricoli attesi in calo e tasso di disoccupazione invariato. Sarà inoltre la settimana della pubblicazione del PIL: in calendario i dati preliminari per il terzo trimestre sia in Eurozona che negli USA (entrambi mercoledì), attesi confermare una stabilizzazione della crescita. In Area euro da monitorare soprattutto il dato tedesco le cui attese sono per un calo trimestrale.
Sulle banche centrali l’attenzione è focalizzata sulla riunione Bank of Japan, da cui non sono attesi cambiamenti ai tassi, ma sarà importante per le indicazioni che potrebbe fornire sulle prossime decisioni e sullo yen in questo momento oggetto di attento monitoraggio da parte delle autorità nipponiche per l’eccessiva debolezza sottolineano ancora gli esperti di MPS Capital Services.
Vediamo nel dettaglio gli appuntamenti che terranno banco nella settimana che va dal 28 ottobre al 1° novembre 2024.
Il calendario della settimana dal 28 ottobre al 1° novembre 2024
Fronte mercati, la scorsa settimana il Nasdaq Composite ha toccato un nuovo massimo storico, ma l’S&P 500 e il Dow Jones Industrial Average sono scesi interrompendo la loro striscia vincente di sei settimane. I mercati dell’Asia-Pacifico sono stati misti in avvio d’ottava, mentre il Nikkei 225 del Giappone è salito dell’1,8% circa e lo yen si è indebolito ai minimi di tre mesi rispetto al dollaro sulla scia dei risultati elettorali del Paese.
“Una settimana piena di dati macro e di trimestrali importantissime, la settimana del tasso di disoccupazione Usa e dei Nonfarm Payrolls. In questa situazione macro prosegue il rialzo dei mercati che ha visto comunque una frenata nel corso della scorsa settimana, una meritata pausa dopo i rialzi continui dei mercati azionari, alimentati anche dal rialzo dei rendimenti delle obbligazioni che al momento risultano essere vendute nel breve periodo”, commenta David Pascucci, analista dei Mercati di XTB.
Entra poi nel vivo la stagione delle trimestrali con molte delle principali società del settore tecnologico, tra le quali: Alphabet (martedì), Meta, Microsoft (mercoledì) e Amazon, Apple (giovedì).
Lunedì 28 ottobre
Pochi dati macro oggi a inizio settimana con la Spagna che rilascia le vendite al dettaglio e dagli USA l’Indice Fed Dallas.
Martedì 29 ottobre
In uscita oggi la bilancia commerciale in Italia e dagli USA l’indice FHFA sui prezzi delle case e l’S&P Case-Shiller.
Mercoledì 30 ottobre
Carrellata di dati macroeconomici in uscita oggi dall’inflazione della Spagna al PIL dell’Italia, Germania e Unione europea, passando per la fiducia dei consumatori sempre dell’Ue ai prezzi alla produzione dell’Italia alla vendite di case in corso degli USA.
Giovedì 31 ottobre
Il mese di ottobre si conclude con il dato sull’inflazione in Italia e in Ue. Tra gli altri dati, negli USA avremo i dati su spesa e reddito personale ed il PCE core, variabile di riferimento sui prezzi della Fed, atteso in lieve rallentamento.
Venerdì 1° novembre
In uscita oggi l’indice ISM manifatturiero di venerdì negli USA, ma il dato più atteso è quello relativo al mercato del lavoro di ottobre con i nuovi occupati non agricoli attesi in calo e tasso di disoccupazione invariato.