Market mover 16-20 settembre 2024: è la Fed la protagonista della settimana
Sarà una nuova settimana densa di eventi e dati macro. Dopo la riunione della Banca centrale europea (Bce) e l’inflazione Usa della passata ottava, l’attenzione ora passa alla riunione del Fomc (braccio operativo della Federal Reserve) di mercoledì. Se il taglio è ormai ampiamente previsto e scontato dai mercati, l’incertezza ruota ancora attorno all’entità della mossa (25 o 50 punti base).
“Se dopo i dati sull’inflazione (rialzo maggiore del consenso della componente core) le probabilità di un taglio da 50pb si erano praticamente annullate, ora sono tornate a salire con gli OIS che prezzano un taglio più corposo con una probabilità del 35% circa. La Fed rilascerà anche le nuove stime su crescita ed inflazione, così come la nuova nuvola dei punti che fornirà indicazioni sulle attese dei futuri tagli”, segnalano da Mps Capital Services.
Vediamo nel dettaglio gli appuntamenti che terranno banco nella settimana che va dal 16 al 20 settembre 2024.
Il calendario della settimana dal 16 al 20 settembre 2024
Ma è una settimana importante non solo per la Fed, ma per le banche centrali di tutto il mondo che terranno una serie di riunioni di politica monetaria, con gli investitori guarderanno con attenzione alla direzione dei tassi di interesse.
Non solo l’attesissima riunione di due giorni della banca centrale Usa, ma anche di quella brasiliana che terrà la sua prossima riunione di politica monetaria in settimana. Giovedì seguiranno la Bank of England, la Norges Bank e la Reserve Bank sudafricana.
L’intensa settimana di riunioni delle banche centrali si concluderà con l’ultima decisione della Bank of Japan (BoJ), a conclusione della riunione di due giorni di venerdì. Tra le altre banche centrali giovedì si terranno le riunioni anche di quella turca (attesa lasciare i tassi invariati) e sudafricana (attesa ridurre i tassi di 25pb). Non mancheranno le dichiarazioni di diversi banchieri BCE, tra cui venerdì quello della Lagarde, per vedere se aggiungeranno indicazioni aggiuntive sui futuri tagli.
Lunedì 16 settembre 2024
Attesa oggi la lettura finale dell’inflazione in Italia da parte dell’Istat, l’indice del costo del lavoro dell’Unione europea fino all’Empire State Index degli USA.
Martedì 17 settembre 2024
Oltreoceano in calendario le vendite al dettaglio saranno quelle maggiormente attenzionate per le indicazioni che forniranno sui consumi, a cui si affiancheranno alcuni indici regionali sul manifatturiero. In area euro sotto la lente l’indice zew tedesco.
Mercoledì 18 settembre 2024
Carrellata di dati macro nella giornata di mercoledì. Si va dall’inflazione del Regno Unito a quella dell’Unione europea, fino alla produzione delle costruzioni. Dagli USA invece attese le richieste mutui, l’apertura dei cantieri fino alle scorte di petrolio. Occhi puntati sulla riunione della Fed che culmina nella serata con l’annuncio sui tassi (ore 20 italiane), seguirà la conferenza del presidente Jerome Powell che illustrerà le decisioni.
L’aspettativa di un taglio dei tassi da parte della Fed resta l’elemento cruciale per le prossime mosse di mercato. La domanda che tutti si pongono è semplice, ma essenziale: quanto incisivo sarà questo taglio?
“Mentre in passato un taglio di 50 punti base aveva suscitato timori tra gli investitori, oggi il sentiment è cambiato. Le probabilità di un taglio di questa entità sono salite dal 30% della scorsa settimana all’attuale 59%. Questa fiducia riflette un mercato che sembra pronto ad accogliere una mossa più aggressiva da parte della banca centrale”, segnala Gabriel Debach, market analyst di eToro, rimarcando che “sebbene i mercati abbiano attraversato fasi di ansia, non è corretto interpretare questi segnali come una fine del ciclo rialzista. Al contrario, la tenuta dei mercati di fronte ai timori di recessione è stata incoraggiante. Tuttavia, la combinazione di preoccupazioni per la crescita economica e l’incertezza politica legata alle imminenti elezioni statunitensi potrebbe portare a nuove fasi di volatilità”.
Giovedì 19 settembre 2024
Giovedì spazio alle riunioni delle banche centrali. In particolare, si terrà anche il meeting della BoE attesa lasciare i tassi invariati in scia ad un’inflazione (soprattutto da servizi) che rimane ancora resiliente ed alla volontà espressa dal governatore Bailey di procedere con i tagli in maniera graduale dicono gli analisti di Mps Capital Services. A livello macro, attesi il dato Philly Fed dagli USA, insieme al leading indicator e ai sussidi settimanali alla disoccupazione.
Venerdì 20 settembre 2024
La settimana si conclude con il dato sulla fiducia dei consumatori nell’Unione europea. In Giappone saranno pubblicati i dati sull’inflazione attesa in recupero sia nella parte headline che core. Attesa per la riunione della Bank of Japan, che non dovrebbe apportare modifiche al livello dei tassi.