Notizie Notizie Italia Malacalza alza barricate, commissari Carige chiedono ‘serenità’

Malacalza alza barricate, commissari Carige chiedono ‘serenità’

17 Giugno 2019 09:34

Vittorio Malacalza non sembra gradire affatto la soluzione che si va profilando per Banca Carige, di cui detiene una quota di controllo del 27,7%. L’imprenditore torna a parlare della necessità di un progetto industriale e dalle sue parole traspare una contrarietà a quanto si prospetta con l’intervento del fondo Apollo. Malacalza ha specificato cosa intende per piano industriale: “E’ l’opposto di finanziario. La finanza per me è un mezzo per arrivare a fare un progetto industriale. Questo è il concetto che ho sempre applicato, vedrò e giudicherò la banca sulla base di queste cose”. Non è tutto. Malacalza non palesa fiducia sul futuro della banca. “Fiducioso è una parola grossa. Non so niente, chiedetelo ai commissari e ai miei figli”.

 

Ieri è subito arrivata la replica di Carige che rimarca come i tre Commissari straordinari Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener siano al lavoro dall’inizio dell’anno per realizzare, in linea con le indicazioni di BCE, una business combination in grado di garantire la continuità e lo sviluppo dell’Istituto superando i problemi economici e finanziari ereditati dagli ultimi esercizi e i problemi di governance resi evidenti dall’esito dell’Assemblea del 22 dicembre ultimo scorso”, rimarca la nota di Carige. In tale quadro, prosegue il comunicato, sono state sollecitate, anche con l’ausilio di primari advisor, manifestazioni di interesse da parte di tutti i soggetti di natura sia bancaria sia finanziaria potenzialmente interessati.

Infine un appello alla serenità a tutte le parti in causa. “In questa fase delicata e decisiva per le prospettive future della Banca, è auspicabile il più alto grado di serenità e sobrietà nei giudizi da parte di tutti nell’interesse della Banca, dei suoi dipendenti, dei suoi clienti, del complesso del suo azionariato e del suo territorio. I Commissari proseguono nel loro lavoro per individuare una soluzione improntata alla massima tutela possibile di tutte le componenti che costituiscono Banca Carige”.

Il fondo Apollo sembrerebbe sempre più in vantaggio per il salvataggio di Carige, con un possibile tandem con Warburg. Nello schema di accordo rientrerebbe anche lo Schema Volontario del Fondo Interbancario (Fitd) con la conversione del bond subordinato da 330 milioni di euro in capitale, confermando l’impegno già assunto ai tempi di BlackRock. I tempi potrebbero essere stretti, già nella seconda metà di giugno. L’operazione richiederebbe però il via libera all’operazione da parte del primo socio, la famiglia Malacalza. Altre indiscrezioni stampa vedono tempi leggermente più lunghi per l’accordo, ma comunque entro luglio considerando che siamo già al sesto mese di commissariamento e c’è già stato un rinvio, concesso dalla Bce, dopo il dietrofront di BlackRock un mese fa.