Macigno debito Italia: a maggio è ancora record a 2.816,7 miliardi
L’alto debito pubblico rappresenta un’altra ipoteca sulla nostra economia. Lo ha definito così qualche settimana fa il direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini. E i numeri sul debito pubblico di maggio diffusi oggi dalla Banca d’Italia non fanno ben sperare. E’ stato, infatti, toccato un nuovo record storico. Nella consueta pubblicazione mensile a pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”, Bankitalia ha messo in evidenza come nel mese di maggio il debito delle amministrazioni pubbliche sia aumentato di 4,8 miliardi rispetto ad aprile, risultando pari a 2.816,7 miliardi di euro.
Fonte Bankitalia
Cifre che sono destinate a salire, secondo le stime di Mazziero Research. Presentando a giugno l’ultimo ‘Osservatorio sui conti italiani’, sul tema debito l’esperto indica che “probabilmente l’anno prossimo supereremo i 3.000 miliardi per qualche mese e, seppur chiudendo il 2024 al di sotto di questa soglia, dal 2025 resteremo stabilmente al di sopra di questa cifra“.
Il debito di maggio, alcuni dettagli
In particolare, l’istituto di via Nazionale spiega che fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (15,8 miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,7 miliardi) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (12,7 miliardi, a 27,6 miliardi). Guardando alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile alle amministrazioni centrali (4,6 miliardi). La vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,7 anni.
Invariata la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia al 25,8 per cento, mentre ad aprile (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti è aumentata al 26,6 per cento (dal 26,3 del mese precedente) e quella degli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta sostanzialmente stabile al 10,8 per cento.
Per quanto riguarda il capitolo delle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato, a maggio sono state pari a 40,4 miliardi, in aumento del 3,6 per cento rispetto al corrispondente mese del 2022. Nei primi cinque mesi del 2023 le entrate tributarie sono state pari a 193,3 miliardi, in aumento del 6,2 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Btp nei portafogli degli investitori esteri: le novità
Nella pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”, diffusa oggi dalla Banca d’Italia, emerge che ad aprile il controvalore del portafoglio di titoli di Stato italiani detenuto da soggetti esteri è salito. Il valore di aprile si è attestato a 631,9 miliardi contro i 616 circa miliardi rispetto ai 614,940 miliardi di marzo.