Lvmh sostiene i titoli europei del lusso: attenuati timori su effetti proteste Hong Kong
Brilla il lusso europeo in Borsa sull’onda dei risultati delle vendite trimestrali di Lvmh che sono andati oltre le aspettative del mercato, nonostante le proteste ad Hong Kong. E proprio Lvmh cavalca gli acquisti e si posiziona in vetta all’indice francese Cac40, con il titolo che avanza di oltre il 4,5% a 372,25 euro. Un effetto positivo che contagia anche gli altri big del lusso quotati sui listini europei, come Kering (+3,07%), ma anche l’italiana Moncler che avanza del 2% (miglior titolo del Ftse Mib) e la britannica Burberry che sale dell’1,77% sulla Borsa di Londra.
I numeri di Lvmh e i commenti degli analisti
Lvmh ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi in rialzo a 13,32 miliardi di euro, battendo il consensus Bloomberg che indicava ricavi complessivi per 12,88 miliardi. Nei primi 9 mesi dell’anno il big del lusso ha visto il giro d’affari salire del 16% a 38,4 miliardi di euro. “Gli Stati Uniti e l’Europa stanno registrando una buona crescita nel trimestre, così come l’Asia, nonostante il difficile contesto di Hong Kong”, si legge in una nota.
“Lvmh è la prima azienda a pubblicare i risultati del terzo trimestre nel settore del lusso e i numeri sono incoraggianti in tutte le categorie, con gli effetti delle proteste di Hong Kong probabilmente non così marcati ripetto a quanto si temeva”, commentano gli analisti di Credit Suisse che mantengono la raccomandazione outperform e il target price di euro 415 sul titolo del lusso. In particolare, gli esperti della banca svizzera si concentrato sulle performance della divisione ‘Fashion & Leather Goods‘ ben al di sopra delle attese: le vendite del terzo trimestre hanno mostrato un rialzo del 19% rispetto al +15% indicato dal consensus.
Anche per Paola Carboni, analista di Equita, “la sorpresa principale arriva dal Fashion & Leather”. “Con una crescita ancora sui massimi storici, +19% annuo su base organica, sostanzialmente allineata al +20% t/t del secondo trimestre e ben al di sopra del +15% atteso, trainata ancora dalla forza di Louis Vuitton e di Dior, nonostante la situazione ad Hong Kong”, osserva l’esperta della sim milanese. Sopra le attese anche il segmento Wines & Spirits (+8%), grazie a un’ulteriore accelerazione dei volumi di Hennessy, Watch & Jewelry (+5%) ancora trainata da Bulgari, anche in questo caso senza segnali di rallentamento malgrado la anche maggiore esposizione a Hong Kong. Nel suo outlook la società fa ancora riferimento a un contesto di crescita (anche se chiaramente non più ‘vivace’ come indicato nel comunicato di fine luglio).
Equita, che mantiene una raccomandazione di acquisto su Lvmh, conferma le stime per l’anno (+11% organico), con un quarto trimestre implicito a +11% t/t organico, “ovvero in linea con il trend precedente e perciò a nostro avviso abbastanza visibile”. “Il gruppo sta confermando la propria sovraperformance – sottolinea l’analista Paola Carboni – e questo set di risultati potrebbe alimentare un mood più positivo sul settore dopo il recente de-rating“.
Questione commerciale
Il tutto in una giornata di attesa per la ripresa dei colloqui sul fronte commerciale tra Stati Uniti e Cina, in programma oggi e domani a Washington. “Sebbene la cautela resti obbligatoria, alla luce dell’imprevedibilità delle parti coinvolte ed alcune dichiarazioni contrastanti, questa mattina sembra esserci un maggiore ottimismo”, commentano gli strategist di Mps Capital Services. Secondo una fonte anonima citata da Bloomberg, la Casa Bianca starebbe pensando a riproporre un accordo valutario come parte di un accordo preliminare con Pechino.