Luxottica scatta in Borsa: Bruxelles dice sì a progetto fusione con Essilor
Bruxelles dice sì al progetto di fusione tra Essilor e Luxottica. Un via libera che accende in Borsa il titolo del gruppo guidato da Leonardo Del Vecchio che si posiziona in vetta al Ftse Mib (quasi in solitario), con guadagni di quasi il 4% a quota 51,06 euro, dopo essersi spinta fino a quota 52,14 euro.
La Commissione europea ha fatto sapere che “la concentrazione non avrà un impatto negativo sulla concorrenza all’interno dello Spazio economico europeo o in alcuna parte sostanziale di esso“. La decisione arriva dopo un’indagine approfondita del progetto di concentrazione tra il gruppo francese e quello italiano, imprese leader nel settore ottico. “Essilor e Luxottica – spiegano da Bruxelles in un comunicato – vendono principalmente prodotti complementari che non sono in concorrenza tra loro. La Commissione ha avviato un’indagine approfondita per esaminare se l’impresa risultante della concentrazione avrebbe potuto utilizzare i forti marchi detenuti da Luxottica per convincere gli ottici ad acquistare le lenti Essilor, escludendo così dai mercati altri produttori di lenti, tramite pratiche quali la vendita aggregata o vincolata”.
“Nel quadro di un test di mercato a livello europeo, quasi 4 mila ottici hanno risposto affermando che Essilor e Luxottica non avrebbero acquisito potere di mercato a danno della concorrenza – dichiara Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza – Poiché il risultato del test ha dissipato le nostre perplessità iniziali, possiamo dare la nostra approvazione incondizionata alla concentrazione”.
In un comunicato congiunto Luxottica ed Essilor sottolineano che l’Unione europea è una delle giurisdizioni in cui le approvazioni antitrust rappresentano condizioni sospensive per il closing della transazione. Ad oggi, l’operazione è stata approvata incondizionatamente anche in altri 13 paesi: Australia, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, India, Giappone, Marocco, Messico, Nuova Zelanda, Russia, Sud Africa e Taiwan. E confermano, come segnalato oggi da Essilor nel comunicato sui conti 2017, che “la finalizzazione del progetto di combinazione tra Essilor e Luxottica è prevista nella prima parte del 2018, una volta ottenute tutte le necessarie approvazioni”.
È nel gennaio del 2017 che Luxottica annuncia le nozze con Essilor, per dare vita a un gigante mondiale dell’ottica con più di 140mila dipendenti in 150 Paesi e un fatturato di oltre 15 miliardi di euro. Si tratta della seconda più grande fusione cross-border della storia in Europa. La nuova entità, battezzata EssilorLuxottica, conta su una capitalizzazione di Borsa di 46,2 miliardi di euro. Con importanti sinergie attese nel medio termine, comprese tra i 400 e i 600 milioni di euro, per poi accelerare nel lungo periodo.