Leonardo vicino a commessa in Germania. Akros si attende nuova guidance su ordini

Leonardo sempre più nel mirino degli investitori che guardano con interesse alla possibile commessa miliardaria per i nuovi Tornado tedeschi. La ministra della difesa della Germania, Annegret Kramp-Karrenbauer, vuole decidere il più presto possibile, entro l’anno prossimo, come sostituire la vecchia flotta dei caccia tedeschi (jet Tornado) per evitare impedimenti nella capacità della Germania di partecipare alle missioni per la Nato.

Kramp-Karrenbauer, attuale presidente del partito CDU al posto della cancelliera Angela Merkel, ha discusso con il Segretario alla Difesa statunitense Mark Esper durante la sua prima visita ufficiale a Washington da quando ha assunto il suo nuovo ruolo di ministro della difesa. La Germania a gennaio aveva deciso di affidarsi o a Eurofighter, costruiti dall’americana Airbus, dalla britannica Bae Systems e dall’italiana Leonardo, o agli F/A-18 di Boeing, escludendo gli F-35 di Lockheed Martin da un contratto del valore di svariati miliardi di euro.

Tuttavia, né l’F/A-18 né gli Eurofighter sono attualmente certificati per il trasporto di armi nucleari statunitensi, come richiesto dagli obblighi della Germania nei confronti della Nato. La Germania sta chiedendo a Washington di spiegare con precisione cosa ci vuole per ottenere la certificazione di questi aerei. “Il mio obiettivo è quello di prendere decisioni chiare il più rapidamente possibile entro il prossimo anno, quindi sto cercando una soluzione ragionevole per sostituire la flotta dei Tornado”, ha detto Kramp-Karrenbauer, che nei prossimi mesi lavorerà a stretto contatto con Esper su questo tema. Ma, secondo gli esperti, potrebbero volerci anni per ottenere la certificazione per il trasporto di armi nucleari e il costo di manutenzione degli attuali aerei sta aumentando rapidamente.

La ministra della difesa tedesca in aprile ha stimato che le sarebbe costato quasi 9 miliardi di euro mantenere i suoi 93 Tornado jet, che sono entrati in servizio nel 1983, volando fino al 2030. In particolare, 85 dei jet Tornado tedeschi fanno parte della Luftwaffe (aeronautica militare), ma non tutti sono equipaggiati per portare armi nucleari. I restanti aerei sono utilizzati per l’addestramento.

Akros punta su miglioramento guidance

Gli analisti di Banca Akors confermano la visione positiva sul titolo perché prevedono che il 7 novembre, in occasione dei risultati del terzo trimestre, Leonardo potrebbe migliorare le previsioni sugli ordini. Akros, che consiglia il Buy sul titolo con target price a 15,50 euro, puntualizza che “la Germania ha 85 tornado e lo scorso anno si prevedeva già che il governo avesse preso una decisione a proposito della loro sostituzione entro fine dicembre 2018, ma il Paese ha stabilito soltanto di non comprare gli F-35 della Lockheed Martin e di far restare in gara o i Typhoon di Eurofighter o gli F/A-18 della Boeing”.

Secondo l’investiment bank, “la Germania potrebbe comprare tra gli 85 e i 134 velivoli, è possibile che il Paese acquisti sia gli Eurofighter sia gli F/A-18. Ipotizzando che un singolo aereo abbia un prezzo di 100 milioni di euro, il contratto tedesco avrebbe un valore compreso tra 8,5 e 13,4 miliardi, ovviamente escludendo tutta l’attività relativa alla manutenzione e alla formazione”.

“Leonardo detiene una quota del 21% nel consorzio Eurofighter” ricorda Akros, precisando che “Il prime contractor, nel caso della Germania, è Airbus, ma sottolineiamo che Leonardo è responsabile per circa il 60% dell’avionica e al gruppo fa capo il 36% dell’intero valore della piattaforma Eurofighter. Un contratto di 10 miliardi si tradurrebbe in una commessa da 3,6 miliardi per Leonardo”.

Gli analisti di Banca Akros concludono: “Riteniamo che il contratto per sostituire i Tornano tedeschi possa rappresentare un elemento importante per il 2020. Confermiamo la nostra raccomandazione positiva sul titolo perché riteniamo che Leonardo migliorerà la sua guidance riguardo ai nuovi ordini e al free cash flow in occasione della pubblicazione della trimestrale il prossimo 7 novembre”.