La Spaxs di Corrado Passera sceglie la sua società: business combination con Banca Interprovinciale
Spaxs “in pochi mesi si integrerà con una banca esistente, piccola ma bella” e sarà “molto attiva anche negli Npl, un mondo nel quale si può creare valore“. Questa la promessa dell’ex numero uno di Intesa Sanpaolo ed ex ministro del governo Monti, Corrado Passera, nel giorno del debutto sul mercato Aim Italia della Spac promossa con Andrea Clamer, ex responsabile dell’area Non-performing loans (Npl) di Banca Ifis. E distanza di soli due mesi dal debutto in Borsa, Spaxs compie il primo importante passo con la sottoscrizione di un accordo, approvato dal proprio consiglio di amministrazione, finalizzato alla realizzazione della Business Combination con Banca Interprovinciale. L’ istituto bancario di Modena, attivo dal 2009 nel segmento delle Pmi con un totale attivo di circa 1 miliardo di euro e un patrimonio netto di circa 60 milioni di euro, è stato selezionato, avendo la meglio su tra altri dossier sul tavolo.
Il tabellino di marcia prosegue a passo spedito: l’obiettivo di Spaxs è di essere pronta ad operare anche nei nuovi segmenti di mercato nei quali intende inserirsi già a partire dalla seconda metà dell’anno in corso. In particolare, il progetto imprenditoriale della Spac guidata da Corrado Passera prevede la creazione di una banca innovativa dedicata al segmento delle “PMI con potenziale”, attiva nel mercato dei non-performing loans e nell’offerta di servizi bancari ad alto tasso di digitalizzazione per famiglie e imprese.
“Con l’operazione annunciata oggi Spaxs entra, in soli due mesi, nel vivo del progetto imprenditoriale per cui è nata e di cui l’acquisizione di Banca Interprovinciale rappresenta un primo importante tassello”, dichiara con orgoglio Corrado Passera, presidente esecutivo della Spac che ringrazia gli azionisti e il management di Banca Interprovinciale che hanno reso possibile il raggiungimento di un accordo in tempi così brevi. “Banca Interprovinciale – prosegue Passera – ha tutte le caratteristiche che stavamo cercando: è solida e sana, ha una struttura leggera e flessibile e ha dimensioni adeguate all’avvio del nostro progetto. Siamo quindi pronti – una volta ottenute le necessarie autorizzazioni – a sottoporre ai nostri azionisti quella che riteniamo rappresenti la migliore opportunità per costruire una banca fortemente innovativa, specializzata nel sostenere le Pmi italiane”.
Cosa prevede l’accordo?
In base ai termini dell’accordo, è prevista l’acquisizione di una percentuale pari a circa il 91,4% del capitale sociale di Banca Interprovinciale per un controvalore complessivo di circa 51,2 milioni di euro, corrispondenti a una valorizzazione del 100% di Banca Interprovinciale pari a circa 56 milioni. Si prevede possa poi seguire un’integrazione societaria tra Spaxs e Banca Interprovinciale che verrebbe realizzata successivamente con tempi e modalità da definire, con l’obiettivo di chiedere l’ammissione all’Mta di Borsa Italiana al ricorrere delle condizioni e con i tempi tecnici necessari. In particolare, il 72% circa del capitale sociale di Banca Interprovinciale verrà acquistato in contanti e il 19,4% circa tramite conferimento e consegna di massime 987.128 azioni Spaxs di nuova emissione a un valore di 11 euro per azione. Per quanto riguarda il rimanente 8,6% circa del capitale sociale di Banca Interprovinciale, l’accordo prevede che ulteriori adesioni possano arrivare in un tempo successivo.
Spaxs ha inoltre sottolineato che la dimensione dell’investimento è in linea con l’obiettivo di non superare il 10% delle risorse raccolte pari a 600 milioni di euro) e ha aggiunto che “tutte le risorse rimanenti saranno dedicate allo sviluppo del progetto imprenditoriale”. E infine l’accordo sottoscritto è migliorativo rispetto a quanto previsto nel progetto iniziale anche per “la diluizione non significativa degli attuali azionisti ordinari di Spaxs, in quanto circa il 72% del capitale sociale di Banca Interprovinciale verrà acquistato in contanti rispetto ad una ipotesi iniziale di acquisto della banca target interamente in azioni”.