La decisione del CdM: Paolo Savona alla Consob
Paolo Savona lascia il Governo e il ministero degli Affari europei per guidare la Consob. A ufficializzare la notizia, che circolava da qualche giorno, è stata una breve nota pubblicata dal Governo al termine del Consiglio dei Ministri lampo che si è tenuto questa mattina. Per il capitolo nomine, si legge sul sito di Palazzo Chigi, il CdM “ha deliberato l’avvio della procedura per la nomina del professor Paolo Savona a Presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa (Consob)“.
Quella del CdM è stata una indicazione, inizia ora l’iter che riguarda il Quirinale: la nomina al timone della Consob passa ora nelle mani del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. A distanza di circa nove mesi, l’economista (classe 1936) torna nel radar di Sergio Mattarella, dopo lo scoppio di un vero e proprio caso nel post elezioni politiche dello scorso 4 marzo, quando il numero uno del Colle aveva bocciato la nomina dell’economista al ministero dell’Economia (scelta poi caduta su Giovanni Tria).
Il nome di Savona alla guida della Consob era iniziato a circolare con le indiscrezioni riportate, nel fine settimana da “Il Sole 24 Ore“, che aveva riportato anche la reazione del ministro: “Non so cosa stia accadendo alle mie spalle”. I rumor avevano fatto riferimento a un incontro riservato avvenuto tra Giuseppe Conte e Sergio Mattarella, che non aveva sollevato obiezioni. Fino a qualche giorno prima, il candidato ideale a prendere il posto dell’ex presidente Mario Nava era stato indicato sia dalla Lega che dal M5S nella persona di Marcello Minenna.
Le sfide per Paolo Savona alla Consob, ricorda il quotidiano di Confinindustria, non mancano. A cominciare dal caso Telecom Italia: secondo quanto anticipato da IlSole24Ore, sarebbero fissati per il prossimo 19 febbraio gli incontri con i vertici di Tim, Vivendi e l’ex a.d. di Tim, Amos Genish, dopo la revoca delle deleghe al manager.