L’app dei vini verso Piazza Affari: quest’anno la quotazione di Winelivery
Winelivery guarda a Piazza Affari. L’app per ricevere a domicilio vini, birre e drink ha fatto sapere di volersi quotare nel corso di quest’anno. Una tappa che il fondatore Francesco Magro definisce “naturale” nel percorso di crescita iniziato cinque anni fa e che ha prodotto già importanti risultati.
“La quotazione è il naturale proseguimento del percorso finanziario di Winelivery, che conta già oltre 570 soci, oltre che una grande opportunità di ulteriore slancio commerciale”, ha detto Magro (anche amministratore delegato del gruppo). Il cammino verso il listing è già iniziato. I primi passi sono stati mossi lo scorso 20 giugno, quando Winelivery ha fatto il suo ingresso nel programma Elite di Borsa italiana. Non solo. Management e Proprietà hanno deciso per un round pre-ipo. L’operazione, che si è conclusa lo scorso dicembre, ha registrato una raccolta di 1,5 milioni di euro grazie al forte contributo da parte degli attuali soci e all’entrata di importanti player istituzionali come Gellify Digital Investments (GDI), che ha creduto nel modello di business dell’azienda.
Oltre la quotazione, l’azienda punta anche a un’espansione del servizio, ampliando il numero di città servite. L’azienda ha in progetto di arrivare a fine anno con 25 città attive in Italia e porre le basi per affrontare anche il test del mercato estero. L’espansione territoriale sarà accompagnata anche dal consolidamento della presenza sulle città già servite e da una forte evoluzione a livello tecnologico, che possa facilitare sempre di più la fruizione del servizio e a realizzare nuove funzionalità che rendano sempre più interattiva l’esperienza dell’app.
I numeri di Winelivery: il fatturato si è quasi triplicato in un anno
Winelivery è l’app che consegna in 30 minuti bevande alcoliche alla giusta temperatura. La piattaforma tecnologica è anche un canale di comunicazione che connette direttamente il consumatore con il produttore, il quale può “raccontare” i propri prodotti e distribuirli.
Il servizio entra nel suo quinto anno di attività sulla scia di un 2019 che ha portato risultati in crescita. Il fatturato è balzato in avanti con un +272% rispetto all’anno prima, attestandosi a 1,45 milioni di euro. Nel corso dell’anno sono state consegnate più di 100.000 bottiglie. E +350% le app scaricate. Il 2019 ha visto anche la crescita in termini di espansione geografica, con 9 città aggiunte. Da Formentera (apertura prettamente estiva) fino a Catania, passando per Milano, Firenze, Napoli, il servizio di Winelivery è attivo ad oggi in 13 città.