Kering pronta ad azzannare nuova preda, sirene M&A fanno volare titoli del lusso
Settore del lusso in fermento oggi in scia al rumor che vede il colosso Kering in trattative avanzate per l’acquisto del marchio di moda Tom Ford. Inoltre, i titoli del lusso guardano con favore alla possibilità che il governo cinese allenti le limitazioni sul fronte Covid.
I giganti del lusso segnano così importanti rialzi in Borsa con Kering (+6%) e LVMH (+4,7%) che svettano a Parigi. A Piazza Affari si segnala invece il quasi +8% di Moncler.
Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, proprio Kering, proprietaria di Gucci, sarebbe in fase avanzata di discussione per l’acquisto del marchio di moda Tom Ford. Kering è stata al centro di persistenti speculazioni di M&A, con la recente sottoperformance del suo marchio di punta Gucci – che rappresenta la maggior parte degli utili del gruppo – che l’ha messa sotto osservazione del mercato dopo anni di crescita stellare. “La logica è convincente”, ha dichiarato Piral Dadhania di RBC, citando il passato di Tom Ford come direttore creativo dei marchi Gucci e Yves Saint Laurent negli anni Novanta e nei primi anni Duemila, nonché l’elevato posizionamento del marchio.
Anche se non si tratterebbe di una “mossa azzeccata” per Kering nel breve termine, l’azienda potrebbe potenzialmente trarre vantaggio dal coinvolgimento di Ford in una veste più ampia, ha aggiunto l’analista, che ha anche osservato che il gruppo francese dispone di competenze complementari per sviluppare ulteriormente l’offerta del marchio nel settore dell’abbigliamento femminile e della pelletteria. Figura di spicco della moda americana, il texano Ford è noto per aver definito una delle epoche più popolari di Gucci prima di lanciare il proprio marchio. Ha iniziato con l’abbigliamento maschile, aggiungendo successivamente l’abbigliamento femminile, i prodotti di bellezza e gli occhiali. Secondo Exane BNP Paribas, la maggior parte dell’attività del marchio è realizzata attraverso licenze nel settore della bellezza con Estee Lauder e degli occhiali con Marcolin. Kering, che ha rafforzato la sua divisione di occhiali, acquistando di recente il marchio statunitense Maui Jim, ha anche segnalato l’interesse a espandersi nel settore della bellezza. Le aziende europee del lusso hanno investito nel mercato statunitense, che l’anno scorso ha superato il Vecchio Continente diventando il primo mercato mondiale del lusso, espandendosi oltre i tradizionali luoghi di alta gamma come Madison Avenue in città come Detroit e San Antonio. Secondo gli analisti di Jefferies, i consumatori statunitensi mostrano un forte appetito per il lusso e si prevede che continueranno a guidare il mercato anche l’anno prossimo, soprattutto alla luce dell’incertezza in Cina, dove le rigide politiche COVID-19 continuano a interrompere gli affari in quel mercato.