Notizie Notizie Italia Italia, per FT bomba a orologeria dell’Eurozona? Rabobank e UBS: ma investitori vogliono ancora BTP

Italia, per FT bomba a orologeria dell’Eurozona? Rabobank e UBS: ma investitori vogliono ancora BTP

27 Marzo 2018 08:09

Mentre il Financial Times torna a bacchettare l’Italia, nell’articolo “Financial markets fail to reflect the Eurozone time-bomb in Italy“, un articolo di Bloomberg mette in evidenza come, secondo alcuni strategist, dopotutto e a dispetto di tutto gli investitori continuino a ritenere il debito italiano appetibile, almeno rispetto a quello di altri bond dell’Eurozona.

Il rischio politico certo non viene snobbato, e gli strategist non negano il quadro conflittuale, come quelli di Rabobank guidati da Richard McGuire.

In una nota ai clienti, gli esperti ammettono che “i problemi politici avallerebbero un allargamento dello spread BTP-Bund”. Ma mettono in evidenza anche lo stesso atteggiamento degli investitori, “difficile da valutare” – nella comunità finanziaria lo hanno definito di eccessiva compiacenza -, che lascia pensare che un “ulteriore restringimento del differenziale non possa essere escluso”.

Il punto è questo, insomma, conferma Rabobank: gli investitori continuano a chiedere BTP.

E chi scommette sul reddito fisso – precisa Rabobank – giustifica l’acquisto dei titoli italiani con il miglioramento della crescita economica, e con la recente formazione del governo in Germania, che rafforza la prospettiva di una maggiore integrazione nell’area euro. 

Tra chi punta sui BTP – a dispetto della bomba a orologeria di cui parla l’FT – c’ è anche HSBC Holdings: per gli analisti della divisione di ricerca del colosso bancario, l’incertezza politica non rappresenta infatti una ulteriore minaccia al progetto dell’Eurozona, e questo fattore limita il margine di rialzo dei tassi dei BTP.

Allo stesso tempo, il rally dei bond spagnoli, rafforzato ora dall’ingresso del rating della Spagna nel club della lettera A – a seguito della promozione di Standard & Poor’s ad A- dal precedente BBB+, potrebbe spegnersi secondo HSBC presto, visto che i rendimenti dei Bonos si avvicinano a quelli dei paesi semi-core, come quelli della Francia.

L’Italia è conveniente rispetto alla Spagna – ha detto Steven Major, responsabile globale della divisione di ricerca del reddito fisso di HSBC, intervistato da Bloomberg Television – Non esiste una minaccia al progetto dell‘Unione monetaria in termini di appartenenza dell’Italia all’euro, ed è questo quello che importa per davvero”.

Certo, a seguito delle ultime notizie che hanno portato i trader a scommettere ulteriormente su un asse M5S-Lega, lo spread tra BTP e Bund si è allargato, salendo fino a 139 punti base. Allargamento anche dello spread tra i BTP e i Bonos che, a 65 punti base, ha testato il massimo livello da luglio.

Inoltre, il titolo dell’articolo del Financial Times è inequivocabile: 

“I mercati finanziari non riescono a scontare la bomba a orologeria dell’Eurozona (che si trova) in Italia”.  Il quotidiano britannico spiega l’atteggiamento degli investitori con due errori di valutazione:

Il primo è che Mario Draghi sarà garante della stabilità, almeno fino a quando il suo termine non scadrà a ottobre del prossimo anno. “Ma non scommetterei sul fatto che il presidente della Bce accorra in aiuto di uno stato membro che, deliberatamente, non osserva le regole fiscali”, scrive il quotidiano finanziario.  

Il secondo errore di valutazione è che l’establishment italiano troverà sempre il modo di tenere gli estremisti alla larga dal potere (politico).

L’FT mette in rilievo praticamente “la tragedia dell’Eurozona”: che è quella di essere alle prese con “l’Italia, troppo grande per essere salvata, e troppo grande per fallire“.