Italia: occupati sopra quota 23 milioni, record dal 2008. Meno inattivi, sale il tasso di disoccupazione
Per la prima volta dal 2008, prima dell’inizio della lunga crisi, a luglio gli occupati in Italia hanno superato la soglia dei 23 milioni di unità, segnando un +0,3% sul mese precedente (23,06 milioni). Lo ha annunciato l’Istituto nazionale di statistica. Il tasso di occupazione si è così portato al 58% (+0,1 punti percentuali).
Grazie ai miglioramenti registrati dal mercato del lavoro negli ultimi mesi, a fine 2016 il tasso di disoccupazione si attestava al 12%, persone che prima erano inattive si sono messe alla ricerca di un’occupazione.
La stima degli inattivi, in calo ininterrotto da metà 2013, ha fatto registrare una nuova contrazione (-0,9%, -115 mila), spingendo al rialzo le persone in cerca di occupazione un +2,1% (+61 mila). Di riflesso, il tasso di disoccupazione si è portato all’11,3%, +0,2 punti percentuali nel confronto con il mese precedente.
Dinamiche simili per la disoccupazione giovanile. A luglio il dato relativo i 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è stata pari al 35,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente.
La diminuzione nell’ultimo mese interessa principalmente gli uomini e in misura minore le donne, distribuendosi tra tutte le classi di età. Il tasso di inattività si attesta al 34,4%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto a giugno. Nel trimestre maggio-luglio, rispetto ai tre mesi precedenti, alla crescita degli occupati si accompagna il calo sia dei disoccupati (-1,2%, -35 mila) sia degli inattivi (-0,3%, -35 mila).