IPO: nel 2018 flessione del 20% in Europa. A pesare volatilità e Brexit
Mercato in calo quelle delle IPO in Europa che registrano una brusca frenata del 20%, raccogliendo circa €36 miliardi nel 2018 contro i 45,1 miliardi nel 2017, dovuto principalmente alla volatilità e alla Brexit. Questo quanto emerge dal report Watch Europe 2018 di PwC secondo cui il calo più significativo si registra sulla Borsa di Madrid (-80%), seguita da Borsa Italiana (-65%) ed Euronext (-53%).
Tra le piazze migliori del 2018 si conferma Londra, con 75 IPO per un valore complessivo di €10,7 miliardi, seguita da Berlino che registra solo 16 IPO nell’anno, per un valore totale di €10,5 miliardi. Deutsche Börse, nonostante il minor volume di IPO in Germania, è stata spinta dalle due più grandi operazioni europee dell’anno: Knorr-Bremse, valutata €3,9 miliardi, e Siemens Healthineers, valutata €3,7 miliardi.
Daniele Pulcrano, Director del Capital Markets & Accounting Advisory di PwC commenta: “L’attività è stata sottotono tra le borse europee per gran parte del 2018, a causa dell’elevata volatilità del mercato e di una correzione significativa degli indici mondiali, sospinta nella seconda parte dell’anno dall’incertezza sul commercio tra Stati Uniti e Cina, dal più ampio clima geopolitico e dalla potenziale fine dell’attuale corsa al rialzo”. “Borsa Italiana, pur avendo risentito anche dell’incertezza politica, che ha caratterizzato il secondo semestre 2018, registra comunque un’ottima performance del mercato AIM con 25 operazioni (22 nel 2017), confermandosi quindi come efficace fonte di finanziamento per le piccole e medie impresa, in alternativa a quello bancario” ha concluso Pulcrano.