Notizie Notizie Mondo Investimenti: i dieci temi chiavi del 2020 secondo Neuberger Berman

Investimenti: i dieci temi chiavi del 2020 secondo Neuberger Berman

3 Dicembre 2019 17:02

 Il mese di dicembre è il momento ideale per fare previsioni e stime per l’anno che verrà.  I responsabili delle piattaforme di investimento di Neuberger Berman, dopo aver analizzato le prospettive economiche e le dinamiche dei mercati internazionali, presentano i “10 temi” che guideranno le decisioni di investimento nei prossimi 12 mesi.

Partendo dal quadro macroeconomico, secondo gli esperti il rischio politico e la “disfunzione fiscale” (assenza di una politica fiscale che sia adatta all’attuale contesto economico) non saranno una novità nel 2020 ma, se a questo mix si aggiungono le elezioni presidenziali negli Stati Uniti e la minor capacità delle banche centrali di mascherare tale disfunzione, “nell’anno a venire questi rischi potrebbero emergere come driver principali della volatilità del mercato e come opportunità per generare valore” dicono. In merito alle politiche della banca centrale, queste si trovano a dover affrontare uno scetticismo crescente, e, in ogni caso, potranno risolvere solo in parte le preoccupazioni politiche che probabilmente influenzeranno l’andamento dei mercati nel 2020

Recessione: pericolo scampato nel 2020. E poi?

Nel 2020, il rischio di una recessione globale o degli Stati Uniti resta basso o moderato, ma la probabilità di una recessione nel 2021 è in aumento e vi è una maggiore fragilità al di fuori degli Stati Uniti. I mercati iniziano a scontare una recessione, con un inizio anticipato da sei a nove mesi, che sta allargando la distribuzione di probabilità dei rendimenti per il 2020. In questo contesto però, sottolineano gli esperti, potrebbe tornare la fiducia delle imprese e una maggior crescita degli investimenti.

In merito all’obbligazionario, vista l’improbabilità che la Banca Centrale Europea riduca ulteriormente i tassi e considerando la possibilità che la Fed interrompa il rialzo, la copertura del rischio valutario relativo al dollaro USA diverrà meno costosa, il che – continua –  potrebbe incoraggiare uno spostamento dei flussi dai mercati obbligazionari europei a quelli statunitensi. Gli investitori sono ancora a caccia di rendimenti, ma puntano sempre più alle obbligazioni di alta qualità come misura di “sicurezza”. Nel mercato high yield, le emissioni CCC hanno sottoperformato le BB e tale tendenza è probabile che prosegua nel 2020.

Azionario: rischio sell-off simili al quarto trimestre 2018

In riferimento all’azionario, le parole d’ordine saranno volatilità e rotazione. Nel 2019, la volatilità era causata dalle preoccupazioni sulla crescita ed è stata rapidamente placata dalle banche centrali ma nel 2020 saranno le incertezze politiche a farla da padrone e richiederanno tempi di risoluzione più lunghi e potrebbero creare dei sell-off simili a quelli del quarto trimestre 2018. In un quadro caratterizzato da dati economici stabili, queste incertezze potrebbero rappresentare opportunità prolungate di generare valore a livello di indici di mercato sottolineano gli esperti di Neuberger Berman.

La modesta crescita economica incoraggerà gli investitori a concentrarsi maggiormente sui fondamentali societari. Infine per quanto riguarda gli alternativi, gli investimenti di private markets – concludono gli analisti – offrono maggiori opportunità per migliorare gli utili di un’azienda e mitigare il rischio di valutazione. La volatilità potrebbe creare opportunità per rendimenti non correlati in alcune nicchie di mercato differenti dai mercati tradizionali, short-term trading e opportunità relative-value tra le asset class o all’interno delle strutture di capitale.