Notizie Notizie Italia Intesa Sanpaolo, cresce la febbre per il Piano d’impresa: ecco cosa dovrebbe prevedere

Intesa Sanpaolo, cresce la febbre per il Piano d’impresa: ecco cosa dovrebbe prevedere

5 Febbraio 2018 12:42

Domani l’atteso Piano strategico di Intesa Sanpaolo. Già prima dell’apertura dei mercati l’istituto alzerà il velo sul bilancio 2017 e sul documento che rivelerà le strategie del gruppo fino al 2021.

Secondo quanto anticipato dalla stampa nel corso del weekend, vi è la possibilità che Intesa presenti un target di payout ratio (percentuale di utile destinata al dividendo, ndr) per tutta la durata del piano (2018/2021) pari al 70%.

Il dividendo a valere sul 2017 dovrebbe essere almeno confermato sul livello dell’anno scorso: 0,178 euro per le azioni ordinarie, pari ad uno yield dell’8,02%, e 0,189 euro per le azioni di risparmio, yield del 9,07% (fonte: sito istituzionale Intesa Sanpaolo).

Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici, Intesa dovrebbe annunciare un piano di riduzione delle sofferenze pari ad almeno a 10 miliardi di euro. Per gli esperti di settore il piano mirerebbe alla riduzione del gross NPE ratio al di sotto del 10% (15 miliardi di euro circa).

Si ragiona anche sulla possibile cessione della Capital Light Bank, che potrebbe essere valorizzata fino a 500 milioni di euro (51%).

Al contempo, oggi il Cda è al lavoro anche sull’approvazione dei conti del quarto trimestre e dell’intero 2017. Ecco il panel di stime raccolte da Bloomberg:

-Margine d’intermediazione (ricavi) previsto a 17,1 miliardi circa (+1% circa rispetto ai 16,9 miliardi del 2016)

-Risultato lordo di gestione (Ebit) stimato a 8,1 miliardi (+0,3% rispetto all’ 8,05 miliardi del 2016)

Utile netto visto a 7,057 miliardi (+126,8% rispetto ai 3,11 miliardi del 2016)

 

Il parere degli analisti

La maggioranza degli analisti che coprono il titolo è positiva. Il 56,3% degli esperti punta sul titolo (giudizio Buy), il 37,5% ne raccomanda il mantenimento in portafoglio (Hold) mentre solamente 2 analisti, pari al 6,3% del consenso, è posizionata sono posizionati sul Sell.

Equita Sim proprio questa mattina ha confermato la raccomandazione Hold con un prezzo obiettivo a 3 euro. La casa d’affari per l’intero anno si aspetta un Net Interest Income di 7,123 miliardi euro (-2% a/a), un utile operativo (Ebit) pari a 8,192 miliardi (-1% a/a) e un utile netto reported di 7,082 miliardi (+128% a/a).

Kepler Cheuvreux ha rafforzato la raccomandazione Buy con prezzo obiettivo a 3,4 euro. Gli esperti si attendono “un utile netto di quasi 5,5 miliardi nel 2021 (4,8 miliardi l’attesa per il 2019, in linea con il consenso), con un cost-income ratio sotto il 46% e un costo del rischio a 50 punti base”, mentre i dividendi sono visti “piatti a 3,4 miliardi l’anno (58% il payout ratio nel 2021)” e il CET1 ratio fully loaded sostanzialmente stabile intorno al 13%. “Le nostre stime non includono interventi straordinari sugli Npl”, ha concluso Kepler Cheuvreux.

Il target price medio individuato dagli analisti sugli ultimi 12 mesi è pari a 3,23 euro, prezzo che incorpora un upside potenziale del +4,5% rispetto alle quotazioni attuali.