Intel taglia i dividendi del 65% nel tentativo di risparmiare $3 mld quest’anno
Intel Corp. ha tagliato del 65% il pagamento dei suoi prossimi dividendi trimestrali portandoli così a 12,5 centesimi dal precedente 36,5 centesimi, il livello più basso degli ultimi 16 anni.
La decisione del più grande produttore di chip permette di preservare la liquidità per successivi investimenti e “riflette la strategia di contenimento dei costi di Intel che punta a posizionare meglio l’azienda per creare valore a lungo termine”.
Nel suo ultimo rapporto sugli utili trimestrali diffuso a fine gennaio, Intel ha messo a segno uno dei peggiori trimestri della sua storia con un rallentamento delle vendite di computer, registrando nel quarto trimestre una perdita netta di $664 milioni, peggior calo dal 2017.
Obiettivo risparmiare $10 mld entro fine 2025
In quest’ottica, le aziende di chip a livello globale stanno vacillando a causa di un forte rallentamento della domanda dei processori per i PC, una situazione che ha spazzato via i profitti e ha portato a tagli profondi per tutto il settore. Intel sta anch’essa tagliando posti di lavoro e rallentando gli investimenti per nuovi impianti produttivi, nel tentativo di riuscire a risparmiare fino a $ 10 miliardi entro la fine del 2025 (3 miliardi di risparmio solo nel 2023).
Gli ultimi conti trimestrali hanno innescato un brusco calo del prezzo delle azioni di Intel che da inizio febbraio mostrano un calo di oltre il 13%, con il titolo che si trova in calo di quasi il 62% rispetto al massimo messo a segno ad aprile del 2021 (-3,64% da inizio anno).
Intanto a Wall Street il titolo Intel si trova nel pre market in calo di oltre l’1% a quota $ 25,8.