Notizie Valute e materie prime In due anni raddoppiano italiani con criptovalute in portafoglio

In due anni raddoppiano italiani con criptovalute in portafoglio

30 Luglio 2024 13:58

Le criptovalute fanno sempre più gola alle famiglie italiane. Almeno questo è uno dei trend messo in evidenza dalla Consob nel suo ultimo Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, evidenziando come tra il 2022 e il 2024 la percentuale degli intervistati che dichiara di avere criptovalute in portafoglio è più che raddoppiata, passando dall’8% al 18%.

Tuttavia, precisa l’Autorithy guidata da Paolo Savona, la scelta non sempre è associata ad un’effettiva conoscenza delle caratteristiche di questo tipo di asset digitale.

Cosa scelgono di mettere in portafoglio gli italiani

In riferimento alle scelte di investimento delle famiglie italiane, l’indagine della Consob evidenzia che i prodotti finanziari maggiormente presenti nei portafogli degli intervistati sono certificati di deposito e buoni fruttiferi postali, seguiti da titoli di Stato, fondi comuni di investimento e obbligazioni.

In merito all’interesse verso criptovalute e trading online, l’Autorithy segnala una sostanziale stabilità dell’interesse nelle criptovalute e un significativo incremento della percentuale di soggetti interessati al trading online. Come nel 2022, tra i fattori che possono incentivare l’acquisto di criptovalute emergono l’opportunità di un guadagno immediato e la possibilità di diversificare il proprio portafoglio.

Secondo la Consob, nonostante l’interesse verso le cripto-attività risulti stabile nel tempo, da un punto vista fattuale il grado di diffusione delle criptovalute è aumentato ed è pari, nel 2024, al 18% (era l’8% nel 2022). Ciò si associa a una elevata familiarità con questa tipologia di assets digitali dato che l’86% degli intervistati dichiara di averne almeno sentito parlare.

La Consob nota, tuttavia, che alla familiarità dichiarata non sempre corrisponde un’effettiva conoscenza: una quota consistente del citato 86% di intervistati – che oscilla tra il 23% e il 50% – non sa rispondere ai quesiti volti a rilevare la conoscenza delle caratteristiche principali delle cripto-valute.

ESG: cresce interesse degli investitori

Dal rapporto emerge anche la crescita anche degli investimenti qualificati come sostenibili, presenti nel 2024 nel salvadanaio del 20% degli intervistati contro l’11% del 2022. Nel dettaglio, si mostrano interessati agli investimenti sostenibili il 50% degli investitori, dato sostanzialmente in linea con la rilevazione del 2022. L’interesse verso la sostenibilità è più marcato tra gli investitori supportati da un professionista (55% dei casi), così come tra gli investitori che mostrano una attitudine più elevata a dedicare più tempo alla ricerca di informazioni sulla finanza sostenibile (64% dei casi) e tra coloro che già possiedono investimenti sostenibili (76%).