Il mercato boccia Cattaneo, Enel la peggiore (-3,4%)
L’annuncio dei nuovi vertici pesa questa mattina sul titolo Enel, la peggiore a Piazza Affari con un -3% a quota 5,7 euro per azione.
Nella prima ora di contrattazioni, le azioni della società perdevano quasi il 5% più precisamente il (-4,37%) registrando così la peggior performance a Piazza Affari. Il titolo ha un peso relativamente ampio sul listino milanese, FtseMib, che soffre la debacle di Enel e si muove sotto la parità (-0,2%) a 27.568 punti.
Il colosso dell’elettricità è l’unico titolo che ha reagito male alla nomina del nuovo ceo, annunciata ieri dopo la chiusura della seduta.
Per la utility principale di Borsa Italiana il Mef ha indicato Flavio Cattaneo, come nuovo amministratore delegato al posto di Francesco Starace, con Paolo Scaroni alla presidenza.
Tra i nomi circolati nelle ultime settimane, come riportato da Finanzaonline, Cattaneo è quello con meno esperienza nel settore energetico, nonostante i 10 anni passati come ad di Terna, secondo gli analisti.
Il commento degli analisti
La nomina di Cattaneo ha colto di sorpresa gli investitori, visto che trapelavano voci che sostenevano che lui avesse rifiutato la proposta della maggioranza.
Secondo gli analisti di Equita Sim ora gli operatori punteranno l’attenzione sulla strategia che il top manager adotterà sia sul fronte dismissioni, sia sugli investimenti per la transizione energetica in Italia.
Anche il commento di Intesa Sanpaolo non è tardato ad arrivare:
Anche se l’uscita di Francesco Starace era stata ampiamente anticipata negli ultimi mesi e la sua sostituzione alla carica di ad era già scontata dal titolo, crediamo che la nomina di Flavio Cattaneo sia la meno adatta tra i nomi circolati sulla stampa nelle ultime settimane principalmente in termini di background di settore.
Chi é Flavio Cattaneo, nuovo AD di Enel
Flavio Cattaneo, 6oenne nato a Rho é laureato al Politecnico di Milano e ha una lunga esperienza soprattutto nel settore dei trasporti.
Nel 1999 ha assunto la carica di commissario dell’Ente Fiera Milano, che ha trasformato in Spa, di cui è stato presidente e ad fino al 2003. Dal 2003 al 2005 è stato il Direttore Generale della Rai.
Nel 2005 ha assunto la carica di ad di Terna per quasi 10 anni. Nel 2015 é diventato, per un brevissimo periodo di tempo, il ceo di Nta (Nuovo Trasporto Viaggiatori).
E dal 2016, per solo un anno ha assunto la carica di ceo di Telecom Italia per poi tornare a Italo prima nella veste di amministratore delegato e poi come vicepresidente nel 2018.