Il guru dei bond non ha dubbi: l’orso non allenterà la presa sui BTP
Oltre 200 pb base in più in 6 mesi. La parabola del BTP in questi mesi è lampante e il concreto rischio è che il trend vada avanti. “Il rendimento italiano a 10 anni ha toccato il minimo 2018 esattamente 6 mesi fa e ora è quasi 200 punti base sopra. Questo è un mercato orso piuttosto importante e non allenterà la presa”, ha scritto ieri sera su Twitter il “Re dei Bond” Jeff Gundlach. Il ceo di DoubleLine Capital nelle ultime settimane si è espresso anche per nuovi aumenti dei rendimenti dei Treasury.
Questa mattina il differenziale di rendimento è arrivato a toccare un nuovo massimo a 331 pb, livello più alto dal 2013 con il rendimento del decennale salito oltre quota 3,7%.
Ieri sera è arrivata la dura lettera di avvertimento dell’Ue all’Italia, che invita a una revisione della Manovra 2019 da comunicare entro lunedì.
“E’probabile che, come in passato, la pressione dei mercati ottenga qualche effetto su una Coalizione che tra l’altro sta iniziando a mostrare tensioni interne (vedi lo scontro tra Lega e movimento sul decreto fiscale ed altre questioni, con la Convocazione del CDM per sabato mattina da parte di Di Maio e Conte rigettata bruscamente da Salvini)”, commenta Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr.
Sullo sfondo rimane poi la prospettiva di un taglio di rating da parte delle agenzie di rating con S&P e Moody’s che si esprimeranno entro fine mese.
Primi segnali di contagio
Sull’obbligazionario ieri si è avvertito un aumento del nervosismo anche fuori dall’Italia con vendite sugli altri periferici e contemporaneo rafforzamento del Bund come avviene di consuto nelle fasi di aumento dell’avversione al rischio sui mercati.
Questa volta “gli altri periferici non sono riusciti a scampare il contagio: gli spread della carta spagnola, portoghese e greca hanno allargato rispettivamente di 12bp, 13bp e 15bp con una partecipazione rilevante fornita dalla discesa dei rendimenti del Bund (-4bp a 0,41%)”, sintetizza Alessandro Balsotti, Strategist e Gestore del JCI FX Macro Fund, aggiungendo un altro fattore destabilizzante arrivato ieri dalla Spagna, ossia la sentenza della corte suprema che ha stabilito che certe imposte sui mutui saranno a carico delle banche e non dei mutuatari con un effetto retroattivo ancora da analizzare.