Il food a Piazza Affari: Newlat punta a quotazione su Star
Lo scorso aprile quando ha riportato in Italia Delverde Industrie Alimentari, annunciando l’acquisizione dell’azienda alimentare abruzzese specializzata nella produzione di pasta, aveva anche colto l’occasione per ufficializzare la sua volontà di avviare il suo processo di quotazione a Piazza Affari. E oggi a distanza di cinque mesi da quell’annuncio
Newlat Food (insieme alle sue controllate) va avanti su quella strada, procedendo ad una offerta e quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana, destinazione segmento Star.
La società, che tra i suoi marchi conta alcuni nomi storici dell’alimentare italiano come Polenghi ha precisato che l’offerta consisterà nel collocamento di azioni ordinarie di nuova emissione (nuove azioni) rivolto a investitori istituzionali al di fuori degli Stati Uniti, inclusi gli “investitori qualificati” in Italia. Inoltre sono previste, come di consueto per operazioni simili, un’opzione di over-allotment e un’opzione greenshoe. E Newlat Group, in qualità di azionista unico di Newlat, dovrà assumere i consueti vincoli di lock-up con riferimento alle azioni per specifici periodi di tempo successivi all’offerta. Se l’operazione procederà senza intoppi, l’offerta dovrebbe concludersi entro la fine del mese di ottobre. “tenendo conto delle condizioni di mercato al momento dell’inizio dell’Offerta e del ricevimento delle necessarie approvazioni da parte di Borsa Italiana e Consob della documentazione relativa all’offerta e alla quotazione”.
Punta a raccogliere 200 mln, focus su M&A
La società punta a raccogliere fino a 200 milioni di euro dall’emissione e dal collocamento delle nuove azioni e prevede di utilizzare tale importo principalmente per sostenere gli obiettivi di crescita del Gruppo Newlat per linee interne finalizzata alla valorizzazione delle strutture facenti parte del gruppo (con focus sul segmento health & wellness) e per linee esterne in un’ottica di ulteriore diversificazione geografica internazionale e ampliamento del propri brand in portafoglio con un rafforzamento delle proprie quote di mercato.
Newlat in breve
Il gruppo Newlat, con un fatturato di oltre 300 milioni di euro nel 2018, è cresciuto negli anni a colpi di acquisizioni, ampliando il suo portafoglio composto da oltre 20 brand e caratterizzato da una forte identità a livello locale e nazionale e da una rilevante riconoscibilità a livello internazionale (inclusi storici marchi quali Birkel e Drei Glocken, Polenghi e Optimus).
La famiglia Mastrolia, con una forte esperienza nel settore alimentare essendo attiva nel mercato a partire dal 1929, ha sempre detenuto, sin dalla sua acquisizione, il 100% di Newlat. A seguito del completamento dell’offerta, Angelo Mastrolia, attraverso Newlat Group rimarrà l’azionista di maggioranza di Newlat. Quanto ai risultati finanziari i ricavi sono aumentati in maniera organica da 292 milioni nel 2016 a circa 305 milioni nel 2018. Nei primi sei mesi del 2019, il gruppo ha registrato un fatturato per 154 milioni.
ERRATA CORRIGE – News aggiornata in serata dopo precisazione societaria su Buitoni. In una nota diffusa Newlat ha precisato di non essere proprietaria del marchio Buitoni, bensì titolare della licenza di produzione a marchio Buitoni per quanto riguarda i prodotti pasta secca e prodotti da forno.