Ibm: ricavi trimestrali in rialzo per la prima volta in 23 trimestri
Per Ibm sembra essere giunto il momento della svolta. Ieri sera a mercati chiusi sono arrivati i risultati finanziari del quarto trimestre 2017 migliori delle aspettative, con i ricavi che sono tornati a crescere per la prima volta dopo 22 trimestri consecutivi di ribassi. Nel dettaglio, il gruppo tech Usa guidato da Ginni Rometty ha visto il giro d’affari attestarsi a 22,54 miliardi di dollari contro i 21,77 miliardi conseguiti nel corrispondente periodo nel 2016. L’ultimo trimestre con un fatturato in crescita risale ai primi tre mesi del 2012 (+0,3%).
Indicazioni positive anche sul fronte dei ricavi che la società definisce “imperativi strategici” (ovvero analisi dati, cloud e mobile) che sono cresciuti nell’ultimo trimestre dell’anno del 17 per cento. “I ricavi degli imperativi strategici hanno mostrato una crescita a due cifre e ora rappresentano il 46% delle vendite totali, e siamo soddisfatti della crescita complessiva dei ricavi registra nel trimestre”, ha commentato Ginni Rometty che guida il gruppo dal 2012.
L’ultimo trimestre dell’anno è stato archiviato da Ibm con una perdita pari a 1,05 miliardi di dollari, ossia 1,14 dollari ad azione, rispetto all’utile di 4,5 miliardi, ossia 4,72 dollari, registrati nell’analogo periodo nel 2016. La società ha parlato di oneri pari a 5,5 miliardi di dollari associati alla recente approvazione della riforma fiscale dell’amministrazione Trump. Al netto delle poste non ricorrenti gli utili sono stati pari a 5,18 dollari. Gli analisti interpellati da FactSet si attendevano un utile per azione rettificato di 5,17 dollari e ricavi per 22,05 miliardi.
Se si osservano i conti per l’intero 2017, il fatturato di Ibm ha mostrato una leggera flessione, attestandosi a 79,14 miliardi di dollari, mentre gli utili sono scivolati a quota 5,75 miliardi contro gli 11,87 miliardi del 2016.
Nonostante i ricavi siano tornati a crescere il titolo ha perso terreno nelll’afterhours a Wall Street, registrando un ribasso del 3,44% a 163,3 dollari (la giornata era stata chiusa a 169,12 dollari, +0,28%).