I titoli di oggi a Piazza Affari: focus su Nexi, Tim e titoli petroliferi
Seduta debole a Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che sulla scia della debolezza generalizzata in Europa ha avviato le contrattazioni poco sotto la parità e al momento si trova in rialzo dello 0,15% a quota 28.400 punti.
All’interno del listino principale occhi puntati sui titoli petroliferi, con Eni e Saipem che beneficiano del rialzo odierno del petrolio. In luce anche Tim dopo la conferma dell’offerta vincolante di Kkr sulla rete; ma anche su Nexi dopo le voci di interesse da parte del fondo Cvc.
Tra i titoli peggiori di oggi troviamo Mediobanca e Prysmian che al momento cedono rispettivamente il 2,2% e l’1,2%.
Nexi +17% dopo interesse da parte di Cvc
Il titolo Nexi riesce a fare prezzo dopo quasi un’ora di contrattazioni e apre a +17% a quota 6,65 euro.
Sull’andamento del titolo influiscono le ultime indiscrezioni riportate da Bloomberg secondo cui il fondo di private equity CVC starebbe valutando una potenziale offerta su Nexi.
Sulla borsa di Milano le azioni Nexi sono crollate del 22% (-33% rispetto alle quotazioni di un anno fa). Ecco che in quest’ottica fondo inglese CVC potrebbe approfittare di questa discesa delle azioni del gruppo milanese attivo nel settore dei pagamenti.
Ricordiamo che Nexi, sostenuta da private equity, negli ultimi anni è cresciuta rapidamente grazie ad una serie di acquisizioni che hanno portato la società ad essere uno dei più grandi attori del settore dei pagamenti a livello europeo.
Secondo gli analisti di Equita che commentano le indiscrezioni, questa “notizia ha risvolti positivi per Nexi visto il gap valutativo fra i multipli correnti e quelli di m&a e considerando anche che i fondi di private equity che sono entrati nell’azionariato di Nexi tramite il conferimento di Nets (e che oggi hanno il 30% del capitale) potrebbero richiedere un premio significativo per uscire visto che hanno un prezzo di ingresso elevato”.
Intanto, Equita mantiene un rating Buy su Nexi con prezzo obiettivo a 10 euro ad azione.
Come vediamo dal grafico giornaliero qui sotto di Nexi, il titolo ha avviato oggi le contrattazioni con un gap rialzista che ha permesso al titolo di riportarsi al di sopra della media mobile esponenziale a 50 giorni.
Tim +2% mentre si valuta l’offerta Kkr
A Piazza Affari rimbalza il titolo Tim, con il CdA del Gruppo che sta valutando attentamente l’offerta vincolante ricevuta dal fondo KKR per l’acquisizione della rete NetCo.
L’ultima proposta di KKR per la rete di Telecom Italia, inclusa Sparkle, ha raggiunto un valore di €23 miliardi, compresi alcuni earn-outs. Tuttavia, come sappiamo l’ultima parola sulla vendita della rete resta nelle mani di Vivendi, primo azionista di Tim, che ha ribadito di non accettare offerte per la rete inferiori a €30 miliardi.
Per quanto riguarda le tempistiche sulle risposte all’offerta, diverse fonti segnalano che si dovrebbero tenere due diversi Consigli di Amministrazione, uno previsto per fine ottobre per l’esame dell’offerta ricevuta e un secondo consiglio ad inizio novembre per deliberare in merito all’offerta e questo in modo che il processo possa completarsi entro Natale.
Per quanto riguarda le valutazioni rimane ancora molta confusione, con l’indicazione prevalente di un Enterprice Value per NetCo ex Sparkle appena sotto 20bn ed earn-out tra 2 bn e 3bn.
Intanto, gli analisti di Equita mantengono su Tim un rating Buy con target price a quota 0,4 euro ad azione.
Eni e Saipem bene grazie al petrolio
Intanto, a Milano proseguono spediti i titoli legati al petrolio, con Saipem ed Eni che al momento mostrano un progresso rispettivamente del 2,2% e dello 0,9%.
I rialzi di oggi e delle ultime sedute arrivano in scia al rialzo del petrolio che nella seduta di oggi mostra un rialzo di oltre l’1,5% sopra 91 dollari al barile.
Ma non solo, Saipem beneficia anche del report di JP Morgan, con gli analisti della banca americana hanno confermato la raccomandazione overweight, incrementando il target da 2,75 a 3,00 euro in vista del cda per l’approvazione dei risultati del terzo trimestre in agenda il 25 ottobre.