I titoli del giorno a Piazza Affari: UniCredit e Mps, protagoniste della stagione delle trimestrali
La stagione delle trimestrali è letteralmente esplosa a Piazza Affari. Con il comparto bancario che oggi regna incontrastato: stamattina, prima dell’avvio, sono arrivati i risultati del primo trimestre di UniCredit e di Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps). I titoli delle due banche si stanno muovendo velocità diverse in Borsa: se il big bancario guidato da Orcel è tra i migliori del Ftse Mib, con un rialzo del 3% circa, la banca senese è in altalena e ora è tornata in territorio positivo e scambi a quota 4,646 euro (+0,72%).
Ma vediamo i numeri principali dei primi tre mesi dell’anno delle due banche e alcuni commenti degli analisti.
UniCredit, tra i migliori del Ftse Mib post conti
Arrivano ancora indicazioni positive dai conti delle banche italiane. Dopo Intesa Sanpaolo, anche UniCredit annuncia una trimestrale in crescita e migliore delle attese del mercato. Ed è stata rivista al rialzo anche la guidance 2024. I numeri, ora sotto la lente degli analisti, stanno sostenendo il titolo UniCredit che sale del 3% circa.
La trimestrale in sintesi
Seduta decisamente positiva in Borsa per UniCredit dopo i conti trimestrali. In particolare, la banca di piazza Gae Aulenti ha annunciato stamattina, prima dell’avvio dei mercati, chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto pari a 2,6 miliardi di euro, mostrando una crescita di circa il 24% rispetto al primo trimestre del 2023. Nei primi tre mesi dell’anno sono balzati anche i ricavi netti che sono ammontati a 6,3 miliardi, “in crescita del 7% su base annua, con NII pari a 3,6 miliardi e commissioni pari a 2,1 miliardi, in crescita grazie ad un solido slancio commerciale, sostenuto dall’attenzione verso la clientela e alimentato dalle fabbriche prodotto”. Numeri migliori delle attese: il consensus degli analisti interpellati da Bloomberg aveva indicato un utile netto di 2,12 miliardi per il primo trimestre, ricavi visti a 5,97 miliardi e NII a 3,51 miliardi.
Per la banca guidata da Orcel si tratta di “una straordinaria performance, sostenuta da una robusta dinamica delle commissioni in tutte le categorie, contrassegna il tredicesimo trimestre consecutivo di una crescita redditizia e di qualità”. E sottolinea in una nota che “il focus strategico del Gruppo, diretto al rafforzamento delle operazioni incentrate sul cliente, ai costi e all’efficienza del capitale, ha portato ancora una volta a risultati eccellenti, posizionando UniCredit in modo ottimale per un successo e una crescita continui”.
UniCredit ha inoltre rimesso mano alle stime per il 2024, migliorandole. La guidance finanziaria per l’utile netto del 2024 è migliorata ad oltre 8,5 miliardi, con invariato RoTE di circa il 16,5% e una generazione organica di capitale superiore ai 300 punti base.
Cosa dicono gli analisti
Buy sul titolo UniCredit, con gli analisti concentrati sui risultati.Equi ta, che conferma la raccomandazione d’acquisto sul titolo UniCredit, parla di “forti risultati superiori alle attese” e “significativamente superiori alle attese principalmente per maggiori ricavi, minori rettifiche per perdite su crediti (LLPs) e più bassi oneri sistemici”. Non solo, secondo il broker, la revisione al rialzo della guidance sugli utili 2024 “apre a una possibile revisione al rialzo nei prossimi trimestri”.
Anche gli esperti di Citi e KBW hanno confermato la valutazione sulla banca rispettivamente a buy e outperform. Commentando i risultati trimestrali Barclays, che dice ancora overweight sul titolo, scrive: “I risultati del primo trimestre di UniCredit superano il consenso. La guidance per il 2024 è stata migliorata. Il nuovo messaggio sulla distribuzione del capitale in eccesso conferma l’intenzione di distribuirlo interamente, aggiungendo che questo avverrà entro il 2027, salvo utilizzo per M&A su cui si applicheranno criteri rigorosi”.
Mps non trova la via dei rialzi post trimestrale
La banca senese ha annunciato stamattina al mercato i risultati dei primi tre mesi del 2024 che, tra le voci più importanti, vedono l’utile netto salire del 41,2% a 333 milioni di euro, battendo il consensus Bloomberg che indicava utili per 281,2 milioni, mentre il risultato operativo lordo si è attestato a 551 milioni (+32,9% a/a e del +8,5% t/t), “sostenuto sia dalla positiva dinamica dei ricavi (+15,2% a/a) che da una ulteriore riduzione degli oneri operativi (-0,6% a/a”. Crescita a doppia cifra anche per il margine di interesse che è stato pari a 587 milioni. InLa trimestrale migliore delle attese non mette il turbo a Mps in Borsa, con il titolo che è in altalena. deciso aumento il livello complessivo delle commissioni a 365 milioni (+10,1% a/a) “grazie all’eccellente risultato delle commissioni da wealth management e consulenza finanziaria (+18,3% a/a)”.
Mps ha inoltre indicato che il Cet1 ratio fully loaded è stato pari al 18,2% pro forma, includendo l’utile dei primi tre mesi del 2024 al netto del pay out ratio dividendi del 50%. La società guidata da Lovaglio ha fatto sapere che ci sarà un aggiornamento del piano strategico con i conti del secondo semestre 2024. Durante la conference call con gli analisti, l’a.d. Luigi Lovaglio ha, infatti, anticipato che avverrà una revisione del piano industriale al 2026, e potrebbero esserci anche delle sorprese in tema di dividendi.