I titoli del giorno a Piazza Affari: Tim e Fineco in luce, realizzi su Saipem
Andamento leggermente positivo per le borse europee e per Piazza Affari, con focus sulla politica monetaria e sui dati macro. Oggi il presidente della Fed, Jerome Powell, interverrà alla Camera Usa e con ogni probabilità confermerà l’approccio cauto sui tagli dei tassi. Anche la Bce, che si riunirà domani, dovrebbe ribadire i toni prudenti delle ultime uscite, lasciando il costo del denaro invariato in attesa dei dati di aprile sui salari. Attenzione anche ai dati americani sul mercato del lavoro, in uscita questo venerdì, anticipati da quelli odierni sulle buste paga nel settore privato e dal Beige Book della Fed.
A Milano, il Ftse Mib avanza dello 0,6% in area 33.350 punti, con acquisti in particolare su Telecom Italia, Finecobank e Inwit, mentre scattano i realizzi su Saipem dopo il rally delle ultime sedute. Ecco i temi principali del giorno per le big di Borsa Italiana.
Tim sotto i riflettori, in arrivo risultati 2023 e piano
Per quanto riguarda Telecom Italia, oggi il Consiglio di Amministrazione di Tim si riunisce per approvare i risultati del 2023 e il piano industriale 2024-2026. La strategia e i nuovi target verranno poi illustrati domani pomeriggio nel corso del Capital Market Day. Tra i temi caldi, anche il closing per la cessione di NetCo e il rinnovo del Cda, con la delibera della lista di maggioranza da parte del board in vista dell’assemblea di aprile.
Nel frattempo, come riporta Equita Sim, “a margine di un’audizione in senato il CEO Labriola avrebbe indicato di non aver ricevuto una richiesta da Infratel per il subentro in alcuni lotti delle gare del PNRR. Tra i temi sollevati, il limite a 8 lotti per operatore imposto dalla gara, con TIM che ne ha ottenuti 7 e quindi con rischi legali in caso di superamento del detto limite. Il governo sta quindi pensando a interventi di natura diversa per ridurre le tensioni operativa e finanziarie di Open Fiber”.
Fineco allunga dopo i dati sulla raccolta
Finecobank accelera in borsa dopo la diffusione dei dati sulla raccolta di febbraio. Nell’ultimo mese, la raccolta netta si è confermata su livelli elevati a € 845 milioni, con un’accelerazione del numero di nuovi clienti pari a +26% a/a.
L’asset mix vede la componente gestita positiva a € 269 milioni, di cui € 160 milioni relativi alla raccolta retail di Fineco Asset Management, nonostante i deflussi dal comparto assicurativo (€ -196 milioni). La raccolta amministrata è stata pari a € 647 milioni, mentre la diretta è stata pari a € -71 milioni. I ricavi del brokerage nel mese di febbraio sono stimati a € 17 milioni (+48% rispetto alla media mensile del periodo 2017/2019), raggiungendo da inizio anno € 33 milioni (+1% a/a).
Inwit in rimonta prima dei conti
In evidenza oggi anche Inwit, alla vigilia del Cda per l’approvazione dei risultati. L’interesse speculativo sulla società è legato in parte alla performance recente delle azioni, con un calo di oltre il 6% da inizio anno, e al probabile scenario di tassi in diminuzione che potrebbe sostenere il titolo.
Da segnalare anche gli sviluppi recenti legati a Cellnex, altra big del settore dei tower operator europei. La società spagnola delle torri ha stretto un accordo con Phoenix Towers per la cessione delle attività in Irlanda per 971 milioni e ha approvato il business plan, che prevede tra l’altro dividendi per 3 miliardi fra il 2026 e il 2030. Inoltre, S&P ha alzato il rating su Cellnex a BBB- con rating stabile e la società ha nominato Federico Protto a capo della unit Italia.
Realizzi su Saipem
Prese di beneficio su Saipem, dopo quattro sedute consecutive di rialzi che hanno portato un guadagno complessivo del 33%.
La performance della società di oil&gas, che ha riportato il titolo sui massimi dal 2022, è stata alimentata dai conti 2023 e il nuovo outlook migliori delle attese ma dall’annuncio del ritorno alla distribuzione del dividendo a partire dal 2025.
Secondo Equita, “c’è una buona visibilità sui conti 2024 e 2025, dato anche l’elevato livello di coverage del backlog e le contingencies dei progetti”.
Tra i vari broker, Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione “overweight” e alzato il target price a 2,6 euro (da 2,15), segnalando che l’azienda è sulla buona strada per incrementare l’Ebitda pluriennale e ricostruire la fiducia degli investitori, dopo le vicissitudini e la ricapitalizzazione del 2022.