I titoli del giorno a Piazza Affari: STM e Tim toniche, giù Iveco e Stellantis
Tornano le vendite sui listini europei che riprendono fiato all’indomani della corsa innescata dall’esito del primo turno delle elezioni in Francia. Con gli investitori che si concentrano sull’inflazione della zona euro. Poco dopo le 11 l’Eurostat ha diffuso il dato preliminare dell’inflazione della zona euro che è scesa a +2,5% su base annua a giugno, in linea con le attese e in flessione rispetto al +2,6% del mese precedente. C’è stata la sorpresa a livello “core” che è rimasta inchiodata a +2,9% a/a rispetto alle aspettative che indicavano una discesa a +2,8%.
“Niente in queste cifre spingerebbe la Bce a tagliare nuovamente i tassi a luglio, la nostra idea è che attenderà con impazienza i dati nel corso dell’estate prima di discutere seriamente un prossimo taglio dei tassi a settembre”, segnalano gli economisti di ING sottolineando che l’inflazione dei servizi è rimasta vischiosa, mantenendo l’inflazione core troppo elevata per un altro imminente taglio dei tassi. Con una crescita salariale ancora ostinatamente alta, l’incertezza sull’inflazione dei servizi rimane l’ostacolo più importante al concretizzarsi di ulteriori tagli”.
L’altro tema sul tavolo restano le questioni politiche in Francia, con l’attenzione del mercato verso il secondo turno in agenda domenica 7 luglio. Focus infine sulle banche centrali, con le dichiarazioni in arrivo dal Forum di Sintra che chiude domani i battenti.
In questo contesto l’indice Ftse Mib cede lo 0,7% a quota 33.490,12 punti, con lo spread BTP-Bund che resta sotto la soglia dei 150 punti base. Osservando le performance dei singoli titoli, tra i migliori STMicroelectronics, Telecom Italia e Prysmian. Giù la coppia Iveco Group e Stellantis.
STM e Tim, tra le migliori del listino
Tra i migliori del listino milanese spiccano oggi DiaSorin, STM e Tim. Se quest’ultima ha annunciato ieri di avere perfezionato la cessione della rete fissa NetCo al consorzio guidato da KKR (che vede anche della partita il Mef), per il big italo-francese dei chip gli analisti guardano ai risultati trimestrali in arrivo nelle prossime settimane. In un recente report Barclays si è soffermato sul settore dei semiconduttori europei in vista dei risultati trimestrali. In particolare, gli esperti della banca Uk si attendono una certa debolezza per alcuni titoli del comparto, tra cui Nokia e STM. “Il consensus sembra troppo ottimista”, dichiarano da Barclays, confermando la raccomandazione equal weight e il target price di 37 euro. E poi entrano più nel dettaglio: “Siamo al di sotto del consenso per il terzo trimestre 2024, prevedendo una crescita sequenziale dei ricavi pari all’8% rispetto al consenso che indica un +12%. Ci troviamo nella parte inferiore delle previsioni per i ricavi per il 2024”.
Rialzi anche per Prysmian che ha comunicato di avere completato l’acquisizione di Encore Wire. In conformità con i termini dell’accordo di fusione sottoscritto lo scorso 14 aprile la società italiana ha acquisito per cassa tutte le azioni ordinarie in circolazione di Encore Wire per 290 dollari per azione.
Vendite su Iveco e Stellantis
Giornata, invece, di ribassi per Iveco e Stellantis che cedono rispettivamente il 3% e oltre il 2%. A pesare sul titolo del comparto auto i recenti dati sulle immatricolazioni in alcuni Paesi europei, tra cui l’Italia. Proprio in Italia le immatricolazioni per il mese di giugno di Stellantis hanno mostrato una crescita di circa l’11%, mentre il mercato è cresciuto di oltre il 15%.
Nel complesso, il mercato italiano ha registrato un buon risultato che “è dovuto esclusivamente – spiegano da CSP – alle immatricolazioni di auto elettriche grazie ai generosi incentivi varati dal Governo e messi a disposizione del pubblico a partire dal 3 giugno”.