I titoli del giorno a Piazza Affari: STM e Generali
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Fonte immagine: Getty Images
Borse europee volatili nel giorno della Banca centrale europea (Bce). All’indomani della Fed, che ha mantenuto i tassi fermi nella prima riunione del 2025, l’attenzione è rivolta a Francoforte in attesa degli annunci che arriveranno al termine della riunione del board guidato da Lagarde. Le attese del mercato vanno tutte nella direzione di un nuovo taglio dei tassi, il quinto da quando la Bce ha iniziato a giugno il suo percorso di allentamento. Come sempre, la conferenza stampa di Christine Lagarde sarà seguita da vicino, con gli investitori a caccia di spunti in vista dei prossimi meeting, attenzionando alcune tematiche calde come la politica commerciale Usa con Trump.
Il tutto in una giornata affollata di annunci societari. Si guarda alle trimestrali delle big tech Usa (Meta, Tesla e Microsoft hanno diffuso ieri a mercati chiusi i risultati) e il deludente avvio della stagione degli utili a Piazza Affari con i numeri e le prospettive di STMicroelectronics.
Sotto la lente anche il nuovo piano industriale di Generali.
STM, crolla post conti: -7% per il titolo
Giornata da dimenticare in Borsa per STMicroelectronics che deraglia di oltre il 7% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, ma soprattutto dopo le deboli prospettive per il primo trimestre 2025. Nel dettaglio, la società dei chip si attende per il primo trimestre, come valori intermedi, ricavi netti di 2,51 miliardi di dollari, corrispondenti a una diminuzione anno su anno del 27,6% ed a una diminuzione del 24,4% rispetto al trimestre precedente. Una stima inferiore al consensus Bloomberg che indica un fatturato di 2,73 miliardi.
I risultati del quarto trimestre vedono i ricavi netti scivolare del 22,4% a 3,32 miliardi di dollari (+2,2% t/t) e il margine lordo attestarsi al 37,7% rispetto al 45,5% dell’analogo periodo nel 2023. Nel trimestre in esame il reddito operativo è sceso del 64% a 369 milioni e l’utile netto si è attestato a 341 milioni di dollari (-68,3% a/a).
“I risultati del quarto trimestre di STM sono complessivamente in linea alle nostre attese e a quelle del consensus (Ebit leggermente meglio per minori costi operativi), ma la guidance del primo trimestre 2025 (-24% t/t) è ancora più debole di quanto anticipato dal management a ottobre e delle attese del consensus (-18% t/t), rendendo le stime 2025 sfidanti”, commentano gli analisti di Equita. Anche gli esperti di Barclays che hanno una raccomandazione underweight su STM si soffermano sull’outlook per il trimestre in corso: “la guidance per il primo trimestre è sotto le attese per quanto riguarda i ricavi e margine lordo, come temevamo”.
Generali, nel radar il nuovo piano
Movimenti positivi, ma senza sussulti per Generali nel giorno della presentazione del nuovo piano che prevede un dividendo più generoso e un’operazione di buyback. Il titolo del Leone di Trieste, mentre è in corso a Venezia la presentazione del piano alla comunità finanziaria, registra un modesto rialzo dello 0,5% sopra quota 30 euro.
Nel nuovo piano Generali promette oltre 7 miliardi di euro di dividendi, ovvero il 30% in più rispetto al piano passato; con una forte crescita degli utili e una solida generazione di cassa. Oltre 3 miliardi sono destinati a piani di riacquisto di azioni proprie ed altre modalità di allocazione del capitale. Il Gruppo “valuterà le opportunità di M&A con un approccio rigoroso e disciplinato, confrontando inoltre ogni potenziale operazione con i piani di riacquisto di azioni proprie”. L’allocazione interna di capitale a supporto della crescita del business e di iniziative strategiche è attesa tra 0,5 e 0,7 miliardi.
“Ci aspettiamo una reazione neutrale/leggermente positiva del titolo, principalmente grazie alla politica dei dividendi – segnalano gli analisti di Banca Akros -. A prima vista i nuovi target finanziari sembrano in linea con le stime del consenso (ad esempio, Eps rettificato 2025-2027 di circa l’8%; dividendi cumulati di circa 7,4 miliardi)”.
A nostro avviso, spiegano gli esperti, il piano è in continuità con le precedenti linee strategiche e basato sull’ulteriore diversificazione dei ricavi, sull’ottimizzazione dei costi e sull’aumento della remunerazione degli azionisti anche grazie ai riacquisti. “Considerando il limitato rialzo che vediamo e la forte performance del titolo Generali (circa +10% ytd), declassiamo il titolo a neutral da accumulate”, concludono da Akros.