I titoli del giorno a Piazza Affari: Stellantis recupera, giù Tim
Seduta fiacca per le principali Borse europee, Piazza Affari compresa. L’indice Ftse Mib resta in cerca di una direzione e in questo momento mostra un lieve rialzo dello 0,04% a 34.748,04 punti, in una settimana poco densa di dati macro. In agenda stasera la pubblicazione da parte della Fed del Beige Book. Prosegue la stagione delle trimestrali che stasera vedrà in primo piano a Wall Street i conti di Tesla.
In generale sui mercati c’è una certa cautela in vista dell’appuntamento di inizio novembre, ormai alle porte, con le elezioni negli Stati Uniti. Una volatilità in aumento come evidenzia la salita del Vix che si è portato sopra quota 18 (+2,9%).
Tornando a Piazza Affari, tra i titoli che si mettono in luce c’è Stellantis. Sul fondo, con ribassi di quasi il 3% c’è Telecom Italia.
Stellantis recupera terreno, buone notizie da GM
Seduta positiva per Stellantis che sale di circa il 3%, quando manca più di un’ora alla chiusura delle contrattazioni. Il settore auto oggi guarda alle positive indicazioni arrivate ieri da General Motors che “ha registrato un terzo trimestre migliore delle attese e ha migliorato la guidance per il 2024”, ricordano gli analisti di Banca Akros che su Stellantis mantengono la raccomandazione neutral e il target price di 12,5 euro.
“I risultati di Stellantis del terzo trimestre 2024 saranno decisamente più deboli di quelli di General Motors, con volumi e prezzi sotto pressione. I solidi risultati di GM del terzo trimestre hanno rappresentato una sorpresa positiva in uno scenario di mercato in lento deterioramento”, segnalano ancora da Akros.
Tim in rosso
Titolo Tim in panne oggi a Piazza Affari in scia alle notizie delle perquisizioni della Guardia di Finanza nell’ufficio di un dirigente del gruppo per l’ipotesi di corruzione tra privati. Nel dettaglio, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di contestuale sequestro nei confronti di due soggetti, rispettivamente procuratori delle società quotate Tim e Ntt Data Italia, per l’ipotesi di corruzione tra privati.
“Le perquisizioni sono eseguite presso i domicili dei soggetti nonché taluni uffici delle menzionate società. Il provvedimento in questione è stato emesso nell’ambito della fase delle indagini preliminari allo stato delle attuali acquisizioni probatorie”, si legge ancora nella nota della Gdf.
In una nota ufficiale diffusa stamattina Tim ha confermato che “nel corso della mattina di oggi la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l’ufficio di un proprio dirigente per l’ipotesi di corruzione tra privati”. La società guidata da Pietro Labriola ha già fatto sapere che “collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del Gruppo”.
Il titolo, il peggiore del Ftse Mib, sta lasciando sul terreno circa il 2,5%.