I titoli del giorno a Piazza Affari: sotto la lente Saipem, ma anche Moncler e Cucinelli
Archiviato per il momento l’affaire inflazione Usa, con il dato diffuso ieri che è stato superiore alle attese, oggi sui mercati l’attenzione viene rivolta alla stagione delle trimestrali Usa che entrano nel vivo con i numeri di alcune tra le principali banche a stelle e strisce, come il gigante JP Morgan. “L’inflazione statunitense è risultata più alta del previsto, ma la reazione è stata contenuta, il che suggerisce che gli investitori abbiano una visione rialzista”, sottolinea Mark Dowding, Fixed Income CIO di RBC BlueBay.
Ma come si muovono i mercati in questi contesto? Dopo i cali di ieri in scia al deludente dato sull’inflazione le Borse europee, Piazza Affari compresa, rimbalzano.In particolare, l’indice Ftse Mib avanza di quasi un punto percentuale a quota 30.544,37 punti. Tra i titoli da monitorare oggi ci sono quelli del comparto del lusso, in particolare Moncler e Brunello Cucinelli, ma anche Saipem tra le migliori del listino in scia alla nuova corsa delle quotazioni del petrolio.
Saipem trainata dal rally del petrolio
Scambi positivi per una big del comparto oil di Piazza Affari: ovvero Saipem. Il titolo del gruppo attivo nel settore dei servizi petroliferi ha agganciato nel corso della mattinata la vetta del Ftse Mib e ora con un rialzo di quasi il 3% si posiziona sul podio dei migliori titoli del Ftse Mib.
Le quotazioni del petrolio sono tornate a salire in scia alle nuove tensioni in Medio Oriente dopo l’attacco americano e britannico ai ribelli Houthi in Yemen. Tensioni che hanno messo il turbo ai prezzi dell’oro nero, con il Petrolio Wti che viaggia sopra i 76 dollari al barile e quello del Petrolio brent a un passo dal riagganciare gli 80 dollari al barile.
“I prezzi del petrolio Brent sono saliti di oltre il 3% nelle ultime 24 ore, in seguito alla reazione dei mercati all’attacco delle forze britanniche e americane contro obiettivi Houthi nello Yemen. L’attacco è stato sferrato in risposta agli attacchi dei militanti alle navi da trasporto che attraversano lo Stretto di Hormuz nel Mar Rosso, che sostengono essere una forma legittima per fare pressione su Israele affinché interrompa le operazioni a Gaza”, sottolinea Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades, rimarcando come “l‘attacco rappresenti un’ulteriore escalation delle tensioni che si sono accese in Medio Oriente dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e i mercati stanno reagendo con apprensione. La rotta del Mar Rosso, che conduce al Canale di Suez, è attraversata dalle principali rotte di navigazione tra l’Asia e l’Occidente ed è la principale via di esportazione del petrolio del Golfo.
Con uno dei canali di approvvigionamento petrolifero più critici per l’Occidente in pericolo, aggiunge l’analista, non sorprende l’aumento dei prezzi del greggio in una dinamica che potrebbe creare un ulteriore rialzo del prezzo del barile se le tensioni in Medio Oriente dovessero continuare ad aumentare.
“Per ora riteniamo che il rischio di un’interruzione significativa dei flussi di petrolio dal Golfo Persico sia basso, ma vale sicuramente la pena tenerlo d’occhio, dato il potenziale impatto che potrebbe avere sull’offerta e sui prezzi del petrolio”, chiariscono oggi gli esperti di ING in un commento giornaliero sulle materie prime.
Effetto Burberry sulle big del lusso a Piazza Affari
Volatilità diffusa per le big del lusso a Piazza Affari che hanno risentito dell’effetto Burberry. Questa mattina il gruppo del lusso britannico Burberry ha rivisto al ribasso l’outlook per l’esercizio 2023-2024, una decisione dettata dal rallentamento della domanda di beni di lusso a dicembre.
“Abbiamo registrato un’ulteriore decelerazione durante il periodo chiave di dicembre e ora prevediamo che i risultati dell’intero anno saranno inferiori alla guidance fornita. Rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia per realizzare il potenziale di Burberry e ci impegniamo a raggiungere il nostro obiettivo di fatturato di 4 miliardi di sterline”, ha dichiarato Jonathan Akeroyd, Chief Executive Officer di Burberry.
In un contesto di rallentamento della domanda del lusso, il gruppo si attende un utile operativo rettificato per l’anno finanziario che terminerà il 30 marzo 2024 compreso tra 410 e 460 milioni di sterline, al di sotto delle indicazioni precedenti.
Le indicazioni di Burberry si erano riflesse in avvio di scambi su Moncler e Cucinelli che ora hanno imboccato la strada dei rialzi (seppure contenuti). Il titolo del gruppo guidato da Remo Ruffini e quello della società umbra si muovono in lieve rialzo rispettivamente sopra quota 53 euro e quota 86 euro.