Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: sotto la lente Mps, Saipem, e Campari

I titoli del giorno a Piazza Affari: sotto la lente Mps, Saipem, e Campari

29 Novembre 2023 13:29

Seduta di rialzi per le principali Borse europee, compresa Piazza Affari. Uno scenario dominato ancora una volta dall’agenda macroeconomica e dagli interventi dei banchieri centrali utili per intercettare le possibili mosse future in tema di politica monetaria di Fed e Bce in testa. Ed è proprio l’effetto Fed che sta tenendo banco nelle ultime ore sui mercati, dopo il discorso del governatore della banca centrale Usa Christopher Waller, che ha alimentato le scommesse dei trader sulla fine del ciclo dei rialzi dei tassi lanciati dalla Fed contro l’inflazione.

“La seduta di ieri, che appariva decisamente poco entusiasmante è stata scossa dai commenti di Waller, un membro votante Fed considerato falco”, rimarcano gli strategist di Mps Capital Services ricordando che le parole di Waller confermano la potenziale narrativa di un inizio della fase di tagli dei tassi americani. Il tutto mentre è stato il nuovo outlook economico dell’Ocse 2024/2025.

Un sentiment positivo che coinvolge anche il Ftse Mib che sale dello 0,85% a 29.627,05 punti. Tra i titoli del giorno sotto la lente Bca Mps ancora in rally e Saipem, ma anche Campari che si muove nelle retrovie.

Mps, ancora positiva

Ancora una giornata positiva per Mps che si posiziona sopra i valori pre-collocamento da parte del ministero dell’economia e delle finanze (Mef). Quando sono trascorse quasi due ore dall’avvio delle contrattazioni a Piazza Affari, l’azione della banca guidata da Lovaglio mette a segno una crescita di 4% a quota 3,124 euro per azione, ben oltre i 3,072 euro pre-collocamento (massimo dell’anno a quota 3,173 euro, toccato lo scorso 16 novembre). Ricordiamo che lo scorso 20 novembre è arrivato l’annuncio della mossa a sorpresa del Tesoro che ha così portato la sua quota in Mps da quasi il 64% a meno del 40%. Il Mef ha comunicato di avere piazzato sul mercato il 25% del capitale sociale di Mps per circa 920 milioni di euro. Un’operazione che è avvenuta attraverso un “Accelerated Book Building – ABB” riservato ad investitori istituzionali italiani ed esteri.

“L’Accelerated book building rappresenta solo la prima fase del più ampio processo che porterà il ministero dell’Economia a cedere il controllo della Banca, con l’obiettivo della piena valorizzazione della banca, oggi tornata alla redditività, nell’interesse della stessa e di tutti gli stakeholders”, ha rimarcato ieri il sottosegretario dell’Economia, Sandra Savino.

Un mese, quello di novembre, decisamente positivo per la banca senese che ha anche incassato la promozione di Moody’s. Lo scorso 22 novembre, l’agenzia di rating americana ha alzato le valutazioni di Mps di un gradino, portando il rating standalone Baseline Credit Assessment (‘BCA’) a ‘Ba3’ da ‘B1’, il long-term deposit rating a ‘Ba1’ da ‘Ba2’ e il long-term senior unsecured debt a ‘Ba3’ da ‘B1’.

Intanto è stata posticipata di alcune settimane (dal 27 novembre all’11 dicembre) la sentenza di appello per gli ex vertici di Mps, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. “La sentenza d’appello sul caso Viola-Profumo se dovesse concludersi con un’assoluzione potrebbe portare a un’ulteriore riduzione del petitum, con eventuali rilasci di riserve precedentemente accantonate”, scrivevano nelle scorse settimane gli analisti di Equita.

Saipem, vento in poppa con due nuove commesse da quasi 2 mld di dollari

Tonica in Borsa Saipem che avanza di oltre l’1% a quota 1,438 euro dopo essersi aggiudicata due contratti offshore, uno in Guyana e l’altro in Brasile, del valore di circa 1,9 miliardi di dollari. Le due commesse confermano, ancora una volta, la competitività dell’offerta di Saipem nei processi di gara e la capacità di costruire partnership a lungo termine basate su prestazioni costanti. Inoltre, rafforzano ulteriormente la visibilità sull’utilizzo degli asset chiave di Saipem per tutto il 2027.

Nel dettaglio, il primo contratto è stato assegnato da ExxonMobil Guyana Limited, una controllata di ExxonMobil, per il progetto di sviluppo del giacimento petrolifero di Whiptail, ubicato nel blocco di Stabroek, nelle acque al largo della Guyana, a una profondità di circa 2.000 metri. Lo scopo del lavoro di Saipem comprende la progettazione, la fabbricazione e l’installazione di strutture subacquee, risers, flowlines e ombelicali per un grande impianto di produzione sottomarino. Il secondo contratto è stato assegnato da Equinor per il progetto Raia, lo sviluppo di un giacimento pre-salt di gas e condensato nel bacino di Campos, situato a circa 200 km al largo dello stato di Rio de Janeiro, in Brasile.
In questo caso il lavoro di Saipem comprende il trasporto e l’installazione offshore di una condotta sottomarina per l’esportazione del gas e delle strutture associate, in acque profonde circa 2.900 metri, e le attività di perforazione orizzontale per l’approdo costiero. Per i lavori di installazione Saipem impiegherà la sua nave posatubi all’avanguardia Castorone.

Campari, pesa la bocciatura di JP Morgan

Nelle retrovie del Ftse Mib c’è Campari che ha incassato il downgrade di J.P. Morgan. L’analista Celine Pannuti ha tagliato la raccomandazione su Campari che è così passata a underweight dal precedente neutral. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 8,30 euro. Stando alla view di JP Morgan per Campari la crescita sembra destinata a rallentare dopo tre anni di aumenti dei prezzi.

Più in generale, soffermandosi sui titoli europei del settore degli alcolici gli esperti invitano a una certa cautela dati i rischi di declassamenti degli utili per azione e valutazioni relativamente elevate rispetto al settore dei beni di consumo di base. “Vediamo ulteriori tagli agli utili per i titoli europei degli alcolici“, segnalano gli analisti della banca d’affari americana che ha declassato anche un’altra big del settore: Diageo.

La view degli analisti

Stando alle indicazioni degli analisti interpellati da Bloomberg, tra i ‘rating consenso’  per Campari il 41,7% degli analisti dice buy, il 45,8% si posiziona sull’hold e il 12,5% consiglia di vendere. Stanno sempre al consensus Bloomberg, il prezzo medio è di 11,52, con un rendimento potenziale di quasi il 15%.