I titoli del giorno a Piazza Affari: sotto la lente Leonardo, Stm e Saipem
Le vendite tornano a fare capolino sui listini europei. Dopo le buone performance registrate in avvio d’ottava oggi le principali Piazze finanziare si muovono in ribasso, con l’indice Ftse Mib che indietreggia dello 0,10% a quota 33.798,25 punti. Sui mercati c’è molta incertezza: si guarda all’appuntamento con le elezioni in Francia (il prossimo 30 giugno) che nelle scorse settimane, post annuncio aveva acceso gli spread, in particolare il BTP e l’Oat francese. Oggi lo spread BTP-Bund viaggia poco sopra i 150 punti base, mentre lo spread Oat-Bund è in area 70 punti.
In un contesto internazionale in cui il settore tech sta soffrendo a Wall Street. Tra le vittime illustri, Nvidia che continua la striscia negativa in Borsa dopo avere tagliato la settimana scorsa il traguardo di titolo a maggiore capitalizzazione al mondo. L’azione del big Usa dell’intelligenza artificiale ieri ha chiuso la seduta con una flessione di circa il 6,7% a quota 118,11 dollari.
Proprio le performance di Nvidia si stanno facendo sentire anche sul comparto tech europeo che è in affanno. A Milano, soffre la big italo-francese di chip STMicroelectronics che cede oltre il 2%, giù anche Leonardo. Si muove in controtendenza il comparto oil con Saipem ed Eni in vetta al listino.
Leonardo e STM, sotto le vendite
Leonardo ed STM sono i peggiori titoli del Ftse Mib in questa prima parte di seduta. Il titolo della difesa e quello dei chip lasciano sul terreno oltre il 2%. Ieri presso la sede di Unindustria a Roma, Leonardo ha incontrato le organizzazioni sindacali per annunciare una ulteriore tappa del percorso di diversificazione del sito produttivo di Grottaglie, stabilimento costruito a suo tempo per il programma Boeing 787 Dreamliner. Nel dettaglio, il gruppo guidato da Cingolani ha fatto sapere di avere selezionato il sito di Grottaglie, per le sue caratteristiche peculiari, come sede dove realizzare l’assemblaggio finale del convertiplano AW609 di Leonardo in Italia.
“Lo sviluppo di ulteriori iniziative strategiche ha l’obiettivo di ridefinire nuovi scenari per il sito di Grottaglie nell’ambito della più ampia strategia di Leonardo volta a garantire un futuro sostenibile per la Divisione Aerostrutture, nella quale sono stati già investiti, tra il 2019 e il 2023, circa 300 milioni di euro”, segnala la società in una nota nella quale aggiunge che “il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787 impone una fermata dello stabilimento di quattro mesi per allineare i volumi produttivi alle ridotte esigenze nel breve periodo”.
La frenata di Nvidia impatta, invece, sulle performance di STM che oggi cede il passo in Borsa. “Negli Stati Uniti, Nvidia è entrata in territorio di correzione, scendendo di quasi il 13% rispetto al massimo storico di chiusura del 18 giugno e del 16% rispetto al massimo intraday registrato il 20 giugno scorso. In sole tre sedute, il titolo ha perso circa 432 miliardi di dollari di valore di mercato, una cifra superiore all’intera capitalizzazione di mercato dell’olandese ASML”, segnala Gabriel Debach, market analyst di eToro, pur precisando che ilo colosso dell’intelligenza artificiale rimane in rialzo del 30,7% da inizio trimestre e del 138,5% da inizio anno. Queste prese di profitto, indica Debach, sembrano fisiologiche dopo un rally così significativo in meno di sette mesi.
Saipem e le big oil in vetta al Ftse Mib
Saipem corre con le big del comparto oil a Piazza Affari. Il titolo del gruppo guidato da Alessandro Puliti sale dello XXXX dopo la valutazione positiva di Hsbc che ha confermato la valutazione d’acquisto. Nel complesso gli analisti interpellati da Bloomberg sono positivi sul titolo, con 17 giudizi buy e 6 hold (nessun sell). Per Saipem uno dei catalyst di breve periodo sono i conti trimestrali in uscita il prossimo 24 luglio.
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