I titoli del giorno a Piazza Affari: sotto la lente Amplifon, Cucinelli ma anche le big oil Saipem ed Eni
La seconda settimana di gennaio parte in frenata per Piazza Affari. Quando è trascorsa oltre due ore dall’avvio delle contrattazioni l’indice Ftse Mib indietreggia dello 0,3% a quota 30.345,53 punti. Si prospetta una nuova settimana densa di appuntamenti, soprattutto in Usa. Osservando il calendario, l’ottava sarà caratterizzata dai numeri sull’inflazione in diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti dove verrà pubblicata giovedì prossimo. Prende il via a Wall Street anche la stagione delle trimestrali, con le big bank americane chiamate alla prova dei conti venerdì prossimo.
Tra i titoli da monitorare oggi Amplifon, Brunello Cucinelli e nelle retrovie Saipem ed Eni.
Amplifon sale con la promozione di Morgan Stanley
La settimana parte in deciso rialzo per Amplifon che si guadagna la vetta del Ftse MIb grazie a un rialzo di oltre il 3%. A guidare il titolo che viaggia sopra la soglia dei 31 euro la promozione di Morgan Stanley che ha portato la raccomandazione a Overweight dal precedente equal weight e target price a 35 euro. Gli esperti della banca dì’affari Usa hanno dedicato un intero report dal titolo “2024 – All About Earnings” al settore europeo del Medtech & Services a cui assegnano una view In-Line dalla precedente Attractive.
In particolare, su Amplifon gli analisti di Morgan Stanley. “Storicamente, il titolo ha mostrato una maggiore resilienza in termini di EPS rispetto al medtech europeo“. Inoltre, secondo gli esperti ha mostrato “progressi compiuti in termini di gross margin ed EBIT margin”, con “le operazioni di M&A che hanno svolto un ruolo importante nella storia di crescita con il 6% annuo (il consenso 2023/24 stimava il 2%) e una “forte generazione del free cash flow sostiene un’ulteriore riduzione dell’indebitamento e la possibilità di ulteriore deleveraging e operazioni di fusioni e acquisizioni. In questo contesto per Morgan Stanley la valutazione è tornata nel mezzo dell’intervallo storico e nella parte bassa del range a cinque anni.
Nel complesso, la view degli analisti è positiva sul titolo Amplifon. Secondo il consensus raccolto da Bloomberg il 55,6% si posiziona sul rating buy e il 44,4% su quello hold. In termini di prezzo medio obiettivo a 12 mesi, gli analisti si aspettano mediamente un target price a 31,02 euro.
Brunello Cucinelli, stasera alla prova dei conti
Brunello Cucinelli torna a salire in Borsa, dopo le deboli performance della settimana passata (-5,8% ytd). Il titolo oggi guadagna oggi circa l’1% a quota in attesa dei risultati relativi al fatturato 2023 in uscita stasera a mercato chiuso. Secondo gli analisti Equita, che mantengono la valutazione hold, il fatturato dovrebbe attestarsi a quota di 1.140 milioni di euro (+24% su base annua) rispetto al consensus pari a 1.127 milioni di euro (+22% a/a) è appena superiore alla guidance fornita a inizio dicembre (+23%) e incorpora un quarto trimestre a 322 milioni (+16 a/a, +18% a cambi costanti), in rallentamento rispetto al terzo trimestre per confronto più difficile nel wholesale (+7% su base annua attesa). “Ci aspettiamo una sostanziale conferma delle robuste crescite retail (+20% a/a contro +22% nel terzo trimestre)”, indicano dalla sim milanese.
“Il titolo tratta a 42,5 volte il P/E 2024, a premio del 120% circa rispetto al settore rispetto al 113% medio negli ultimi 12 mesi”, concludono gli analisti di Equita.
Saipem ed Eni in balia dei cali del petrolio
Tra i titoli sul fondo del Ftse Mib spiccano due big del comparto oil: Eni e Saipem che pagano la debolezza del petrolio. Guardando alle quotazioni di oggi, il petrolio Brent che viaggia poco sotto i 77 dollari ad azione dopo avere chiuso la settimana passata con il segno positivo. Gli esperti di ING ricordano come il mercato oil sia riuscito a stabilizzarsi in rialzo, con il Brent in aumento di oltre il 2%. A dare una spinta ai prezzi le tensioni in Medio Oriente e le interruzioni dell’offerta in Libia.
Saipem e la quota di Norges Bank
Tornando a Saipem, sotto la lente i recenti aggiornamenti delle partecipazioni rilevanti Consob. Norges Bank, la banca centrale norvegese, possiede una partecipazione in Saipem pari al 3,177% (operazione del 3 gennaio 2024). È questo il quadro che emerge dall’ultimo aggiornamento delle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti. La partecipazione è detenuta come “diretta partecipazione”. Le altre operazioni tra fine 2023 e inizio 2024 vedevano una quota in calo al 2,163% il 2 gennaio e pari al 3,150% nell’operazione datata 29 dicembre 2023.
Eni: nuovo bond a tasso fisso, durata 10 anni
Eni ha annunciato stamattina che intende collocare una nuova emissione obbligazionaria a tasso fisso con durata di 10 anni (prestito obbligazionario), nell’ambito del proprio programma di Euro Medium Term Note. L’emissione avviene in esecuzione di quanto deliberato dal consiglio di amministrazione nell’7 aprile 2022 ed è volto a finanziare i futuri fabbisogni di Eni ed a mantenere una struttura finanziaria equilibrata.
Il prestito obbligazionario, destinato agli investitori istituzionali, sarà collocato compatibilmente con le condizioni di mercato e successivamente quotato alla Borsa di Lussemburgo. Nell’ambito dell’emissione il gruppo guidato da DEscalzi si avvale di un sindacato di banche composto da Crédit Agricole CIB, Deutsche Bank, HSBC, Intesa Sanpaolo (IMI CIB Division), Mediobanca, MUFG, Natixis, SMBC, Societe Generale Corporate & Investment Banking, Standard Chartered Bank, UniCredit che agiranno come joint bookrunner.