I titoli del giorno a Piazza Affari: soffrono bancari, Banco Bpm sul fondo
Prevale ancora la cautela tra le principali Borse europee all’indomani dell’esito delle elezioni europee. Fallito il tentativo di rialzare la testa in avvio, ora i principali indici del vecchio continente si muovono in calo, compresa Piazza Affari che è la peggiore. L’indice Ftse Mib arretra, infatti, di oltre l’1%. Sotto osservazione i titoli di stato europei, con lo spread BTP-Bund che oggi si muove sotto la soglia dei 140 punti base.
Molti i temi sul tavolo in giornata, tra le sue sponde dell’Atlantico. Da una parte ’Europa che soffre l’incertezza politica post elezioni parlamentari europee e gli Stati Uniti che attendono dati su inflazione e Fed. Sulla questione elezioni e reazione mercati Gabriel Debach, market analyst di eToro, precisa:
“La reazione dei mercati finanziari, per loro natura apolitici, non è da interpretare come un giudizio sul colore politico. Semmai si tratta di un comportamento tipico dei mercati finanziari che, per loro natura, sono sensibili ai cambiamenti improvvisi e all’incertezza. Le elezioni significative introducono variabili nuove e incerte, spingendo gli investitori a reagire prontamente per gestire i rischi percepiti. Tuttavia, una volta che il panorama politico diventa più chiaro e prevedibile, il mercato tende a stabilizzarsi e a recuperare le perdite iniziali. Intanto il settore bancario, principale proxy del mondo obbligazionario, ha sofferto l’aumento dei rendimenti e degli spread, ma non è stato l’unico a risentire del contesto. Anche la valuta unica ha sofferto nei confronti di tutte le principali valute, proseguendo le debolezze di venerdì”.
Tornando a Piazza Affari, oggi è in affanno il comparto bancario dopo il report di Morgan Stanley che ha bocciato Banco Bpm, peggiore del listino.
Banche arrancano, maglia nera per Banco dopo downgrade Morgan Stanley
Scambi in affanno per il settore bancario italiano a Piazza Affari. La peggiore del listino è Banco Bpm dopo la bocciatura di Morgan Stanley. Gli analisti della banca d’affari Usa hanno abbassato il rating da overweight a equal weight, ma hanno rivisto al rialzo il target price da 7,1 a 7,7 euro. Gli esperti restano costruttivi sull’outlook legato all’attività assicurativa della banca, sulla partnership strategica in corso con Anima, e sulla joint venture nel settore dei pagamenti ma vedono un upside minore per il consensus circa la crescita dei ricavi core visto che i tagli dei tassi mettono sotto pressione i margini d’interesse.
Sotto la lente anche le altre big bank di Piazza Affari, con novità in termini di prezzo obiettivo: quello di Intesa Sanpaolo sale da 4,2 a 4,7 euro, quello di Mediobanca passa da 16,9 a 18,2 euro, considerate le “Italian Top Picks” di Morgan Stanley. Infine, è stato rivisto al rialzo anche il prezzo obiettivo di UniCredit sale a 43 da 40 euro.
Amplifon, la migliore del listino
E’ Amplifon la migliore del listino milanese. Il titolo sale in questo momento dell’1,25%. Il podio è poi completato da DiaSorin e Prysmian che mostrano però rialzi contenuti. Scivola in rosso dopo una buona partenza Iveco Group che ora cede lo 0,4% circa .Nelle passate sedute il titolo si era messo in luce in scia alle indiscrezioni di un interesse di Leonardo per la sua divisione Iveco Defence Vehicles.