Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: scatta ancora Fineco, bene anche le banche

I titoli del giorno a Piazza Affari: scatta ancora Fineco, bene anche le banche

22 Luglio 2024 12:07

La settimana dei mercati si apre all’insegna della notizia del ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. Una notizia che si inserisce in un contesto in cui gli investitori guardano alla stagione delle trimestrali (a Piazza Affari in settimana sono attesi i numeri di UniCredit), ma anche del dato sull’inflazione americana in uscita nella seduta di venerdì.

In questo contesto i listini europei si muovono positivamente, Piazza Affari compresa. L’indice Ftse Mib sale in questo momento di quasi l’1% a quota 34.537,30 punti, con FinecoBank che si infiamma sulla scia delle indiscrezioni di un potenziale interesse da parte di Zurich. Sotto la lente anche i bancari che si preparano all’avvio della stagione delle trimestrali anche a Milano.

Fineco ancora protagonista, ora vola su rumors Zurich

L’ottava parte in grande spolvero a Piazza Affari per Fineco che sale di oltre il 5 per cento. A guidare l’azione del gruppo finanziario guidato da Foti le indiscrezioni de “Il Messaggero”. secondo le quali Zurich avrebbe rimesso mano al dossier Fineco. Stando alle indiscrezioni del quotidiano romano lil gruppo assicurativo elvetico guidato da Mario Greco starebbe nuovamente vagliando la potenziale acquisizione del gruppo bancario multicanale. Alle prese con il dossier “ci sono molti advisor e banche d’affari, da Morgan Stanley, a Barclays, da Mediobanca a Deutsche bank fino a Goldman Sachs che hanno confermato l’interesse della compagnia svizzera e di altri investitori”, si legge sul quotidiano. Notizia che sarebbe stata smentita da Zurich nel primo pomeriggio, secondo quanto riporta la stampa italiana e internazionale.

“Complessivamente, alla luce del de-rating del settore e del miglioramento progressivo atteso sul fronte dei flussi di raccolta con il graduale calo dei tassi d’interesse, giudichiamo positivamente l’interesse verso alcuni operatori domestici come Fineco, evidenziando l’attrattività di lungo termine per il segmento del risparmio gestito in Italia”, commentano gli analisti di Equita che mantengono una valutazione buy, con target price di 16,9 euro su Fineco.

E aggiungono: “l’ipotesi di un conferimento della banca da parte di Zurich per ottenere una partecipazione di minoranza in Fineco, unito ad un accordo assicurativo, ci sembra plausibile (considerando anche i recenti problemi registrati da Eurovita). Questa operazione darebbe (al margine) maggior stabilità all’azionariato, anche se ridurrebbe leggermente l’appeal speculativo. Fineco distribuisce prodotti assicurativi (non ha produzione interna), e rappresentano 13,6 miliardi di AUM o il 23% degli AUM totali”.

Fineco era finita sotto i riflettori anche la scorsa ottava, chiudendo con un saldo settimanale di +3,7% (raggiungendo i massimi da marzo 2023). Anche in questo caso a far scattare gli acquisti alcune indiscrezioni de “Il Sole 24 Ore” su possibili acquisizioni da parte dei fondi di private equity Bain, CVC e Advent nel settore delle reti di distribuzione finanziaria in Italia.

Bancari ben impostati: in evidenza Mps e Bper

Settore bancario ben impostato oggi a Piazza Affari. Tra i titoli migliori del comparto spiccano Bper Banca e Monte Paschi di Siena con rialzi di circa il 2 per cento. Si è aperta per il settore bancario italiano una settimana importante visto che il 24 luglio, tra le big bank tricolore, UniCredit darà il via alla stagione delle trimestrali. L’attenzione degli operatori resterà focalizzata sul settore dopo i numeri record snocciolati per il 2023 e l’inizio 2024. La prossima settimana sono attesi i conti di Intesa Sanpaolo, e all’inizio di agosto arriveranno anche quelli di Mps, Banco Bpm e Bper (il calendario completo dei risultati delle principali società del Ftse Mib relativi al secondo trimestre 2024).

Eni, segno meno

Tra i pochi segni meno di oggi spicca Eni, seppure con moderati ribassi. Il titolo del Cane a sei Zampe cede, infatti, solo lo 0,06 per cento. Per la società guidata da Descalzi uno dei principali driver di breve termine sono i conti della prima parte dell’anno in uscita il prossimo 26 luglio. Secondo le aspettative degli analisti di Intesa Sanpaolo, il secondo trimestre dovrebbe essere debole per Eni, con un rallentamento dell’Ebit adjusted (-23% rispetto al secondo trimestre 2023 e un -13% rispetto al primo trimestre 2024).