I titoli del giorno a Piazza Affari: Saipem avanza, frena Ferrari
Seduta incerta per Piazza Affari che dopo una mattina in territorio positivo ora è in calo. L’indice Ftse Mib mostra, infatti, modesti cali dello 0,3% a quota 33.603,90 punti. L’attenzione degli investitori si divide tra l’appauntamento politico di domenica 30 giugno, con le elezioni in Francia, e alcune indicazioni macro attese sul finire della settimana (tra cui il Pil e Pce Core negli Usa ma anche l’inflazione in alcuni Paesi della zona euro).
Si guarda anche alle dichiarazioni di alcuni membri della Banca centrale europea (Bce). “Gli investitori hanno accolto con favore l’ultimo commento del funzionario della Bce Olli Rehn, che prevede due tagli dei tassi nell’area dell’euro quest’anno. Questo dà agli investitori maggiore chiarezza sulla politica monetaria ed è considerato un importante catalizzatore rialzista per gli operatori azionari”, segnala Ricardo Evangelista, senior analyst di ActivTrades.
Riportando lo sguardo alla Borsa di Milano, anche oggi si mette in luce Saipem, mentre tra i titoli a registrare i maggiori cali c’è Ferrari.
Saipem, oggi si guarda alla valutazione di Jefferies
Saipem anche oggi si mette in luce a Piazza Affari. In vista della pubblicazione dei conti trimestrali, attesi per la fine di luglio, gli analisti si soffermano sul titolo del big dei servizi petroliferi che oggi sale di circa il 3,4%, seguita (ma ben distanziata) da Bper Banca e Telecom Italia. Al momento il titolo è in vetta alla classifica dei migliori della settimana del Ftse Mib, con un bilancio complessivo positivo che sfiora +8%.
Se nei giorni scorsi si sono espressi su Saipem gli esperti di Equita e quelli di Hsbc, oggi è la volta di Jefferies. Quest’ultimi hanno confermato la raccomandazione d’acquisto (rating buy) su Saipem, ma hanno rivisto al rialzo il target price che ora passa a 3 euro per azione da 2,75 euro. Anche Jefferies guarda alla visibilità del portafoglio ordini. In particolare, in attesa dei risultati del 24 luglio gli esperti hanno corretto verso l’alto le previsioni in scia a un nuovo record atteso sul fronte del portafoglio ordini record visto oltre quota 30 miliardi di euro, trainato in gran parte dall’attività onshore E&C .
Ferrari sul fondo
Giornata di ribassi, invece, per Ferrari. Il titolo della Rossa di Maranello cede oltre un punto percentuale, tra i peggiori del Ftse Mib. La settimana scorsa la società è finita sotto i riflettori per l’inaugurazione dell’e-building, lo stabilimento dove nasceranno vetture con motore termico, ibrido e il primo modello elettrico di Ferrari.
“Come previsto nessuna indicazione quantitativa, ma elementi qualitativi a sostegno della strategia”, segnalavano in un commento a inizio settimana gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold e target price di 315 euro su Ferrari. Tra le indicazioni messe in luce dal broker ci sono gli investimenti per la costruzione pari a 200 milioni di euro, pari al 5% dei capex cumulati del business plan nel periodo 2022-26 pari a 4,4 miliardi, ma anche la conferma della presentazione del primo modello elettrico nel quarto trimestre 2025 e avvio della produzione nel 2026.
“Riteniamo che questa flessibilità dei sistemi dovrebbero fornire ulteriore supporto alla solidità finanziaria di Ferrari”, commentano gli analisti di Goldman Sachs che mantengono la raccomandazione neutral sul gruppo di Maranello.