I titoli del giorno a Piazza Affari: Recordati tenta di schivare vendite con venti di guerra
Borse europee in forte calo in scia all’escalation del conflitto in Ucraina. Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, il presidente russo, Vladimir Putin, ha aggiornato la cosiddetta ‘dottrina nucleare’. E le vendite sono scattate copiose su diversi settori. La peggiore d’Europa è anche oggi la Borsa milanese: l’indice Ftse Mib cede in questo momento oltre il 2% e prova a mantenersi sopra i 33mila punti.
In mattinata le Borse europee si muovevano già con una certa prudenza, nonostante la chiusura positiva di Wall Street (con Tesla che ha corso ancora). Oggi il mercato si sta soffermandosi su alcuni dati macro, tra cui il report Bce sulle negoziazioni salariali, oltre alla lettura finale dell’inflazione dell’eurozona. Il tutto alla vigilia della trimestrale di Nvidia che arriverà a mercati chiusi. Gli investitori restano alla finestra in attesa di indicazioni sulle prossime mosse di Trump in vista del ritorno alla Casa Bianca.
Recordati, Leonardo e Terna provano a schivare le vendite
Di fronte alle crescenti preoccupazioni di una escalation del conflitto in Ucraina sono pochi i titoli che si muovono in positivo a Piazza Affari. Tra questi Recordati, Leonardo e Terna che provano a schivare le vendite, pur con rialzi modesti. Il comparto della difesa è in controtendenza in scia ai rumors secondo in le forze di difesa del Paese hanno colpito un bersaglio in territorio russo utilizzando i missili balistici americani Atacms. Una mossa che avrebbe fatto scattare la risposta di Putin che ha approvato il decreto grazie al quale ha aggiornato la dottrina nucleare russa, consentendo di usare armi nucleari nei confronti di uno Stato non nucleare se supportato da potenze nucleari.
Bancari in calo dopo rally alimentato da risiko
Realizzi sul comparto automotive, con Stellantis sul fondo del listino con un ribasso di oltre il 4%%, e sul comparto bancario con Banca Popolare di Sondrio in calo del 4,3%. Nell’ultima settimana il comparto era finito sotto i riflettori con il tema del consolidamento nel comparto. Tra le operazioni principali quella del Tesoro che collocato il 15% di Mps, scendendo dal 26,7% all’11,7% e incassando 1,1 miliardi di euro. Tra gli acquirenti Banco Bpm che ha annunciato di aver acquisito una partecipazione azionaria pari al 5% del capitale sociale del Monte, ma anche Anima, gruppo del risparmio gestito su cui la stessa Banco BPM ha lanciato un’Opa, che ha acquistato azioni ordinarie di Mps pari al 3% del capitale sociale della banca guidata da Lovaglio.
Scope su trimestrali banche Italiane: “consolidamento modelli di business, prospettive reddituali meno favorevoli”
Scope Ratings, l’agenzia di rating europea, ha pubblicato oggi un report dal titolo “Trimestrale delle banche italiane: consolidamento dei modelli di business in presenza di prospettive reddituali meno favorevoli”, soffermandosi sul settore bancario italiano.
“Le banche italiane hanno ottenuto risultati solidi nei primi nove mesi del 2024, grazie a un aumento dei margini di interesse e a un miglioramento delle commissioni nette. Tuttavia, l’incertezza economica e il calo dei tassi d’interesse minacciano la loro capacità di mantenere i livelli attuali di redditività. Nonostante ciò, la qualità degli attivi rimane stabile e i requisiti di capital sono ai massimi storici”, si legge nel report.
Alessandro Boratti, lead analyst di Scope Ratings per le banche italiane, ha dichiarato: “Tuttavia, la normalizzazione dei margini di interesse netti continuerà nel 2025 e avrà un impatto negativo sulla redditività. In questo contesto, le banche italiane sono fortemente impegnate a incrementare i redditi non da interessi e a rendere i loro modelli di business più resistenti al ciclo dei tassi di interesse.” “Anche se le commissioni continueranno a crescere, riflettendo gli sforzi delle banche per espandere le attività capital-light, questa crescita non sarà sufficiente a compensare il calo del margine di interesse”.