I titoli del giorno a Piazza Affari: radar su Tim, Saipem e Unipol
La settimana prende il via fiacca per Piazza Affari, con il Ftse MIb che scivola a 31.655,52 punti (-0,24%). Una settimana che vedrà in primo piano le banche centrali con la Fed e Bce che diffonderanno i verbali delle ultime riunioni, ma anche alcuni dati macro di rilievo, tra cui gli indici anticipatori Pmi servizi e manifatturiero con i dati preliminari di febbraio per le principali economie della zona euro (I market mover della settimana).
Tra i titoli del giorno di oggi spicca la corsa di Telecom Italia. Sotto la lente anche Saipem e Unipol.
Tim sugli scudi, arriva la promozione di BoFa post conti
Tim incassa la promozione di BoFa e vola in vetta al Ftse Mib, con un rialzo di oltre il 4% a 0,29 euro. Gli esperti della banca d’affari Usa hanno promosso il gruppo guidato da Pietro Labriola a buy da neutral, con il prezzo obiettivo che è passato a 0,40 euro dal precedente 0,33 euro.
In particolare, gli analisti si soffermano sui risultati finanziari al 31 dicembre 2023 diffusi la scorsa settimana e rimarcano come per la prima volta dopo 13 anni Tim abbia centrato tutte le guidance per due anni consecutivi. Inoltre, dopo 22 trimestri di ribassi per i ricavi da servizi (attività core per Tim) c’è stata una crescita nel corso quarto trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Nel dettaglio, i dati preconsuntivi al 31 dicembre 2023 di Telecom Italia mostrano ricavi in crescita del 3,2% a 16,3 miliardi di euro e l’Ebitda in rialzo del 6,8% a 5,7 miliardi. Una spinta significativa arriva dai numeri della controllata brasiliana. Tim Brasil si conferma, infatti, in forte crescita nel 2023 con ricavi da servizi per 4,3 mld (+10,8% a/a), Ebitda organico a 2,1 mld (+14,7% a/a).
“I risultati del quarto trimestre, che confermano il trend di miglioramento del business domestico e la forte crescita di Tim Brasil, consentono di raggiungere o superare gli obiettivi fissati per l’esercizio 2023, centrando, per la prima volta dal 2010, tutte le guidance per il secondo esercizio consecutivo”, segnala la nota di Tim nella quale la società precisa che prosegue in linea con le tempistiche comunicate il piano di delayering. L’appuntamento con il nuovo piano industriale 2024-2026 è fissato a marzo, quando sarà presentato al mercato in occasione del Capital Market Day in calendario il prossimo 7 marzo.
“La nuova Telecom Italia dopo la vendita della Rete a KKR, con il deal che dovrebbe essere completato entro l’estate, ha una valutazione attraente di 4 volte EV/Ebitda, può far ripartire la distribuzione dei dividendi e sarà sollevata dalla soffocante catasta di debiti“, segnala BoFa.
Saipem, tra le migliori del Ftse Mib
Seduta positiva per Saipem che sale dell’1,4% a Piazza Affari nonostante il rallentamento delle quotazioni del petrolio. In particolare, il petrolio Brent indietreggia dello 0,7% e si muove sotto 83 dollari al barile.
Per il gruppo attivo nel settore dei servizi petroliferi il catalyst di breve termine sono i conti 2023 (vedi la preview). Il consiglio di amministrazione si riunirà il prossimo 28 febbraio per l’approvazione dei risultati preconsuntivi consolidati 2023, mentre il giorno successivo 29 febbraio è attesa la conference call con gli analisti durante la quale verrà anche illustrato l’aggiornamento del piano strategico.
Intanto nei giorni scorsi Saipem ha fatto sapere di avere ricevuto l’approvazione dal regolatore australiano NOPSEMA alla ripresa delle operazioni del Castorone.
Nella nota del 13 febbraio scriveva: “A seguito dell’incidente occorso durante l’installazione della condotta offshore in Australia il 30 gennaio 2024, Saipem informa che, in data odierna, l’ente regolatore del Commonwealth australiano NOPSEMA (National Offshore Petroleum Safety and Environmental Management Authority) ha comunicato il proprio parere favorevole alla ripresa delle operazioni con il mezzo navale Castorone. Saipem sta lavorando a stretto contatto con il cliente per il riavvio delle operazioni di posa della condotta, ponendo la sicurezza come massima priorità”.
Unipol, titolo oggi riprende fiato dopo rally
Avvio di settimana in ribasso per Unipol che cede il 2% dopo il rally di venerdì scorso. L’azione è finita sotto i riflettori in scia alla notizia del lancio di un’offerta pubblica di acquisto (Opa) su UnipolSai. Il gruppo assicurativo guidato da Cimbri ha indicato che l’offerta ha ad oggetto un massimo di 417.386.600 azioni, rappresentative del 14,750% del capitale sociale di UnipolSai, e che riconoscerà un corrispettivo pari a 2,7 euro (cum dividendo, ossia inclusivo delle cedole relative ad eventuali dividendi distribuiti dall’emittente) per ciascuna azione portata in adesione all’offerta.
“Abbiamo accolto favorevolmente l’annuncio da parte di Unipol dell’operazione di razionalizzazione della struttura societaria – scrivono gli analisti di Equita – in quanto – oltre alla possibilità di conseguire alcune sinergie di costo permetterà di migliorare la governance; semplificare i processi decisionali; ottimizzare il profilo di cassa e di funding del gruppo, oltre che potenzialmente rendere più attraente la politica di distribuzione. Riteniamo che questi elementi contribuiranno a un re-rating del multiplo”.
Gli esperti della sim milanese hanno rivisto al rialzo del 17% a 8,8 euro il target price su Unipol, mantenendo la valutazione buy. “Valutiamo ora Unipol come somma delle parti, prendendo in considerazione il valore pro-quota della market cap di Banca Popolare di Sondrio e Bper e applicando un multiplo target alla componente assicurativa di circa 6,5 volte – segnalano da Equita -. Di conseguenza rivediamo il target price di Unipol del 17% a 8,8 euro (esercizio 2025 P/E = 6,1 volte) e, considerando ancora uno significativo spazio per re-rating, confermiamo il rating buy”.