I titoli del giorno a Piazza Affari: Pirelli svetta con upgrade Ubs, sotto lente anche Nexi
Volatilità diffusa tra le principali Borse europee, Piazza Affari compresa. In questo momento l’indice Ftse Mib segna ora un leggero ribasso dello 0,03% a quota 29.905 punti. Nel corso della mattinata l’indice principale di Piazza Affari ha, tuttavia, infranto la soglia dei 30mila punti, sui livelli del 2008.
Sui mercati si guarda ai dati macro e si attendono le prossime riunione delle banche centrali, Fed e Bce in testa (meeting in agenda rispettivamente il 13 dicembre e il 14 dicembre), in un contesto in cui tengono banco le attese (nel breve) sui tagli dei tassi d’interesse nel 2024.
Tornando a Piazza Affari, tra i titoli del giorno Pirelli, Nexi e Leonardo. Anche i bancari sono sotto pressione con Banco Bpm e Bper tra le peggiori del listino.
Pirelli, Ubs dice buy
Rally di Pirelli, miglior titolo del Ftse Mib, dopo il doppio upgrade di Ubs. Gli analisti della banca svizzera consigliano di acquistare il titolo (rating passa da neutral a buy), con il target price che è salito da 5 a 5,7 euro. Gli esperti di Ubs promuovono Pirelli a buy perche credono possa offrire una combinazione: tra upside sui risultati grazie a minori costi operativi, potenziale di deleverage e un’attraente valutazione. L’analista David Lesne cita anche l’elettrificazione che dovrebbe aumentare i ritorni finanziari futuri dell’azienda. Alla luce di queste considerazioni “Pirelli diventa il nostro titolo preferito nel comparto degli penumatici visto che ora viene scambiato sostanzialmente in linea con Michelin ma offre una maggiore leva finanziaria e un minore rischio di M&A“.
In generale, la view degli analisti è positiva su Pirelli. Gli analisti interpellati da Bloomberg si posizionano così: 14 dicono buy (circa il 73,4%) e 5 indicano la raccomandazione hold, quindi tenere il titolo in portafoglio (circa il 26,3%).
Nexi sotto la lente di Morgan Stanley
Debolezza, invece, per Nexi in Borsa. Oggi il titolo della paytech italiana è finito sotto la lente d’ingrandimento di Morgan Stanley che ha passato ai raggi x il settore dei pagamenti in Europa dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre nel report dal titolo “Recalibrating post 3Q“, portando la loro view sul comparto da “Attractive” a “In-Line”. Gli analisti della banca d’affari Usa restano prudenti su Worldline (rating confermato a Underweight) alla luce “delle stime di crescita e generazione cassa più deboli” e riducono le previsioni su Nexi, pur mantenendo il rating Equal-weight. In particolare, su Nexi Morgan Stanley vede “un impatto dei ‘venti contrari’ come meno pronunciato rispetto a Worldline”, ma “con le pressioni che probabilmente persisteranno, ha tagliato le previsioni, con una crescita organica ora attesa di circa il 5% nell’anno fiscale 2024/2025 (al di sotto del consensus)”.
Bancari sotto pressione, Banco Bpm e Bper tra le peggiori. Giù anche Leonardo
Bancari sotto pressione a Piazza Affari, con Banco Bpm e Bper tra le peggiori del listino alle spalle di Leonardo. Il titolo dell’ex Finmeccanica si muove sotto la soglia dei 14 euro per azione e si allontana dai massimi dell’anno a quota 15,01 euro toccati lo scorso 13 novembre. Leonardo è stato anche uno dei peggiori titoli del Ftse Mib della scorsa settimana (-1,3% circa il saldo settimanale), riprendendo un po’ fiato dopo i forti rialzi dei mesi scorsi che hanno portato il titolo sui massimi dal 2017. Da inizio anno il titolo ha mostrato una crescita di quasi il 73% rispetto al +26% circa del Ftse Mib.
Nelle ultime sedute, per la precisione lo scorso 30 novembre, il gruppo guidato da Cingolani era finito nel radar di JP Morgan che ripreso la copertura con un giudizio overweight e un target price a 20 euro (suggerendo un potenziale upside di circa il 40% nei prossimi 24 mesi).”Rispetto a marzo 2021 (quando JP Morgan aveva ancora la copertura attiva), Leonardo sembra aver apportato dei significativi miglioramenti alla performance finanziaria”, spiegano gli analisti della banca d’affari Usa.