I titoli del giorno a Piazza Affari: Occhi puntati su Eni, Leonardo e Bper
Partenza di 2024 all’insegna della forza per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che mantiene la tonicità con cui a chiuso il 2023 e al momento mostra un vigoroso rialzo del +1,2% a 30.716 punti (sui massimi dal 2008).
Per la seduta di oggi l’attenzione degli operatori è rivolta in particolar modo sui titoli petroliferi, ma anche su Leonardo in scia alle tensioni nel Mar Rosso e sui bancari con il rimbalzo di Bper Banca.
Eni verso la resistenza a 15,8 €
Occhi puntati sul comparto energetico e in particolare su Eni che dopo circa due ore dall’avvio delle contrattazioni mostra un rialzo dell’1,82%. Con gli acquisti di oggi il cane a sei zampe si trova poco sopra a quota 15,6 euro, puntando dritto verso la successiva resistenza statica a quota 15,8 euro, massimi di novembre 2023.
Gli acquisti arrivano in scia alla volatilità sul petrolio ma anche alle ultime notizie che riguardano il gruppo. Settimana scorsa, la compagnia petrolifera norvegese Var Energi (controllata per il 63% da Eni) ha completato la vendita della sua partecipazione del 12,26% nel giacimento di petrolio e gas di Brage, nel Mare del Nord, a Petrolia Noco.
Questa mossa è in linea con i piani della compagnia di ottimizzare il proprio portafoglio riducendo i costi e aumentando la creazione di valore. Questo è ciò che è stato ribadito anche dal Cfo di Var Energi, Stefano Pujatti, il quale ha dichiarato anche di aspettarsi il raddoppio della produzione entro la fine del 2025.
Dal punto di vista grafico, con la seduta odierna è migliorata ulteriormente la situazione grafica di Eni, con il titolo che ha superato al rialzo e con volumi di contrattazione in aumento il livello di resistenza di breve periodo a quota 15,5 euro. Ora il gruppo guidato da Descalzi ha messo nel mirino il raggiungimento della successiva ed importante area di resistenza statica a 15,8 euro, i massimi di periodo raggiunti a novembre e il cui test ha respinto al ribasso i prezzi.
Ecco che un’eventuale breakout al rialzo di quest’area di resistenza potrebbe dare ulteriore forza al titolo, con target price poco sopra area 16 euro, prezzi massimi da aprile 2019. Al ribasso, invece, sarà da monitorare la tenuta dell’area supportiva compresa tra 15,35 euro e la soglia psicologica dei 15 euro ad azione.
Emerge positività anche dal punto di vista dell’analisi algoritmica, con il titolo che si trova al di sopra delle principali medie mobili a 50 (linea blu) e 200 giorni (linea arancione), e la posizione long dell’indicatore di direzione Parabolic Sar (pallini blu sotto i prezzi).
Eni ha chiuso il 2023 con un rialzo di oltre il 14%, con il titolo che dai minimi dello scorso ottobre mostra un guadagno del +9%.
Leonardo balza in scia alle tensioni nel Mar Rosso
Avvio di 2024 all’insegna degli acquisti anche per Leonardo, che dopo aver archiviato il 2023 in cima tra i titoli migliori del Ftse Mib (+85% circa), mantiene la positività anche nell’anno nuovo. Gli acquisti di oggi arrivano in scia alle preoccupazioni per l’escalation delle tensioni in Medio Oriente, con l’Iran che per sostenere i ribelli Houthi ha mandato una nave da guerra in nel Mar Rosso in risposta agli Stati Uniti.
In questo contesto, ne beneficiano i titoli difensivi legati all’aerospazio e alla guerra come Leonardo che al momento mostra un progresso del +3,6%. In particolare, con gli acquisti di oggi, il titolo ha compiuto il breakout dell’area di resistenza a 15 euro, un’area di prezzo che a novembre aveva respinto al ribasso i prezzi.
Ora Leonardo si è riportato sui livelli di prezzo più alti dall’ottobre del 2017 e in caso di proseguimento della forza, i successivi livelli di resistenza statica che potrebbero ostacolare la cavalcata rialzista del titolo si trovano prima verso la quota psicologica dei 16 euro e poi a 16,3 euro.
Bper rimbalza dal supporto a 3 €
In una Piazza Affari tinta di verde, spicca anche il comparto bancario con Bper Banca che si trova al momento tra i titoli più acquistati. Il colosso bancario di Modena mostra al momento un progresso del +3,2% trovandosi a quota 3,124 euro, con il titolo che ha trovato supporto in area psicologica dei 3 euro e da li ha rimbalzato.
Come vediamo dal grafico su time frame giornaliero (qui sotto), il titolo arriva da alcune settimane di debolezza che hanno condotto le azioni dai massimi del 2017 toccati sopra i 3,6 euro fino ai prezzi attuali.
In caso di proseguimento degli acquisti il successivo livello di resistenza statica da superare è in area 3,2 euro, area di prezzo da cui transita anche la media mobile a 50 giorni (linea blu).
Con la seduta di oggi è migliorato il contesto sul titolo anche dal punto dell’analisi algoritmica con l’indicatore di direzione Parabolic Sar che ha virato in direzione long (pallini blu sotto al livello dei prezzi).