I titoli del giorno a Piazza Affari: Mps al primo posto, Interpump in correzione
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Piazza Affari e le altre Borse europee si muovono molto vicino alla parità, con gli investitori che hanno ridotto le posizioni in vista delle incertezze di fine anno. I volumi di scambio relativamente bassi a causa delle festività. I futures statunitensi segnano un ribasso di circa lo 0,2%, proseguendo le perdite di venerdì a Wall Street, dove ha pesato sugli indici il ritracciamento dei “Magnifichi 7”.
Jimmy Carter, 39° presidente degli Stati Uniti, è morto ieri nella sua casa a Plains, in Georgia. Tradizionalmente, la borsa statunitense rimane chiusa il giorno dei funerali presidenziali, ma finora non sono state fatte comunicazioni ufficiali dagli organi di vigilanza.
In Asia, il principale indice continentale ha interrotto una serie di cinque giorni consecutivi di guadagni. Nonostante il ribasso di oggi, le borse asiatiche si avviano a chiudere un anno positivo. L’indice MSCI Asia Pacific ha guadagnato il 7,6% nel 2024, grazie all’allentamento delle politiche monetarie da parte delle banche centrali e al rally dei titoli tecnologici legato all’ottimismo sull’intelligenza artificiale.
“Non possiamo trarre grandi conclusioni in una settimana con volumi ridotti e accorciata dalle festività, ma i movimenti dei prezzi della scorsa settimana sembrano allineati con la narrativa di una rotazione dai titoli tecnologici a quelli non tecnologici, che molti investitori si aspettano come tema del prossimo anno,” ha dichiarato Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote Bank.
“Si avverte un po’ di apprensione in vista della fine dell’anno, in parte dovuta all’incertezza su come si configurerà il panorama commerciale internazionale nel 2025,” ha affermato Tim Waterer, analista di Kohle Capital Markets Pty. “Alcuni trader stanno riducendo il rischio in portafoglio.”
Sul fronte macro, i dati di questa mattina hanno mostrato un’accelerazione dell’inflazione spagnola più alta del previsto a dicembre, sostenendo l’ipotesi di graduali tagli ai tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea.
Guardando a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib è sale di circa lo 0,3% in area 34.200 punti. Sale Banca Monte Paschi Siena, mentre perde terreno Interpump Group.
Mps in cima al listino dopo l’ingresso di 5 nuovi consiglieri
Giornata positiva per Banca Monte Paschi Siena a Piazza Affari che si posiziona in testa al Ftse Mib. L’istituto senese è sotto i riflettori da quando il risiko bancario è tornato prepotentemente a catalizzare l’attenzione degli investitori e ha portato il titolo a più che raddoppiare il proprio valore nel 2024, con un +121% YTD.
Oggi Banca Mps è al centro dell’attenzione perché sabato il consiglio di amministrazione ha nominato per cooptazione cinque nuovi membri: Alessandro Caltagirone (non indipendente), Elena De Simone (non indipendente), Marcella Panucci (indipendente), Francesca Renzulli (indipendente) e Barbara Tadolini (indipendente). Tale nomina è avvenuta a seguito delle dimissioni rassegnate da cinque consiglieri indipendenti, indicati nella lista del MEF di marzo 2023. I nuovi consiglieri rimarranno in carica sino alla prossima assemblea dei soci.
“Le nomine erano attese e sono la naturale conseguenza delle dimissioni dei consiglieri indicati dal MEF, a causa della riduzione della quota di pertinenza del MEF. L’attuale composizione del cda riflette il nuovo azionariato di Mps, che ha visto l’ingresso di nuovi player come Banco Bpm, Caltagirone, Anima e Delfin, aumentando l’M&A appeal” affermano in una nota gli analisti di Intermonte.
Secondo Il Sole 24 Ore, Alessandro Caltagirone ed Elena De Simone sarebbero stati proposti dal Gruppo Caltagirone, Francesca Renzulli e Marcella Panucci da Anima Holding, e Barbara Tadolini da Delfin. Il secondo azionista della banca, Francesco Gaetano Caltagirone, con una quota di poco superiore al 5% del capitale, ha ottenuto quindi due posti in consiglio. Oltre al figlio, Alessandro, infatti, c’è la cooptazione a Rocca Salimbeni di Elena De Simone, attuale presidente di Domus Italia spa (ex Vianini).
Interpump in fondo al Ftse Mib
Il peggior titolo del listino è Interpump Group. Il titolo sta per chiudere un 2024 debole (-9% YTD) contraddistinto da una lenta discesa fino al minimo del 5 agosto a 35,14 euro. Da qui Interpump ha fatto partire un rimbalzo toccando il 13 dicembre un picco a 46,18 euro (massimi da metà maggio 2024). Nelle ultime settimane il titolo ha virato al ribasso e sta attraversando una fase di correzione con le quotazioni che sono tornare in area 42 euro.