I titoli del giorno a Piazza Affari: Leonardo e Interpump positive, Iveco ritraccia
Prevale l’incertezza e tornano le vendite sulle Piazze europee all’indomani della riunione della Banca centrale europea (Bce) che, come da attese, ha tagliato i tassi per la prima volta dal 2019. Il Consiglio direttivo della Bce ha tagliato i tassi di interesse di 25 pb, come ampiamente previsto. “La guidance ha ribadito l’approccio del Consiglio in funzione dei dati e delle singole riunioni, ma la decisione ha eliminato l’orientamento all’allentamento introdotto nella riunione di aprile”, ricordano gli economisti di Goldman Sachs.
I mercati guardano già in prospettiva ai prossimi meeting e alle prossime mosse, ma la revisione al rialzo delle stime di inflazione frenano gli entusiasmi. “Di fatto quindi si consolida l’ipotesi secondo cui la Bce non effettuerà un ulteriore taglio nel corso della riunione del 18 luglio”, rimarca Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte, sottolineando che, se il taglio dei tassi era scontato, meno scontata l’entità della revisione dell’inflazione 2025.
“A meno di sorprese importanti nei dati in arrivo, manteniamo la nostra opinione che la Bce riprenderà i suoi tagli nella riunione di settembre. In realtà, si potrebbe sostenere che le previsioni di inflazione più elevate abbassano la soglia di un taglio a settembre, in quanto è più probabile che le previsioni dello staff siano sorprese al ribasso dai dati in arrivo, soprattutto alla luce dell’affievolirsi degli effetti delle passate festività pasquali e degli effetti una tantum tedeschi sulla dinamica dei prezzi”, segnala Frederik Ducrozet, head of macroeconomic research di Pictet Wealth Management.
In questo contesto anche l’indice Ftse Mib ha virato in negativo e adesso viaggia in area 34.567,82 punti (-0,76%). In una seduta impostata al ribasso la peggiore è Iveco Group. Tra i segni positivi, con moderati rialzi per Leonardo, Nexi e Interpump.
Iveco nelle retrovie
Dopo i decisi rialzi della vigilia, oggi Iveco finisce nelle retrovie del Ftse Mib con un calo di oltre il 2%. Ieri l’azione ha chiuso gli scambi con una crescita del 3,78% a 11,66 euro in scia ai nuovi rumors, rilanciati dal “Corriere della Sera”, di un interesse di Leonardo per Iveco Defence Vehicles (IDV). Secondo le indiscrezioni il gruppo della Difesa guidato da Cingolani avrebbe incaricato alcune banche d’affari di studiare una proposta per la divisione di Iveco che produce blindati, carri armati e altri mezzi da combattimento. Il nodo, come sottolineano gli analisti, sembrerebbe ruotare attorno al prezzo, con una prima valutazione circolata qualche tempo fa di 750 milioni di euro che potrebbe essere rivista al rialzo.
Oltre al capitolo IDV al centro della speculazione, tra le notizie degli ultimi giorni quella di Iveco e Foton (produce veicoli commerciali in Cina) che hanno firmato un Memorandum d’Intesa per esplorare una potenziale collaborazione nelle aree dei veicoli elettrici e dei componenti, e opportunità di business comuni, per l’Europa e il Sud America.
Leonardo, Nexi e Interpump positive
Tra i segni positivi di oggi ci sono Leonardo, ma anche Nexi e Interpump che mostrano però rialzi inferiori all’1%. Per il gruppo della Difesa sotto la lente le nuove scommesse sui nuovi ordini sui jet. Dopo la mossa della Germania che ha annunciato l’acquisto di 20 nuovi velivoli, potrebbe, infatti, arrivare anche a breve un accordo con l’Italia. Sul tema, gli analisti di Banca Akros ricordano le dichiarazioni del manager di Leonardo, Lorenzo Mariani: “Sono fiducioso che l’Italia arriverà presto con una dichiarazione simile”.
“Le notizie sull’Eurofighter italiano sono potenzialmente molto positive per Leonardo, il cui obiettivo di raccolta ordini per il 2024 è di 19,5 miliardi di euro esclusi contratti jumbo (ovvero superiori a un miliardo)”, commentano da Akros.
Guardando a Interpump, nei giorni scorsi il gruppo emiliano ha annunciato una nuova acquisizione “in linea con i piani di sviluppo” del gruppo. L’ultima operazione di M&A ha visto la società rilevare il 100% del capitale della Società Alfa Valvole dalla statunitense IDEX Corporation, per un prezzo complessivo fissato in 55 milioni di euro.
Nel 2023 la società, che opera nel settore delle valvole posizionandosi nel segmento di alta gamma per qualità e servizio offerto al cliente, ha generato un fatturato pari a circa 28 milioni di euro, con un Ebitda margin di circa il 26% e una cassa pari a 11 milioni. Il management di Alfa Valvole continuerà a gestire la Società in coerenza con le linee strategiche del Gruppo.
“Pur trattandosi di un’operazione di dimensioni contenute, il deal è interessante e conferma a nostro avviso i messaggi del management dell’ultima call di vedere uno scenario più favorevole per l’M&A nel 2024, grazie a una buona pipeline di operazioni e aspettative più ragionevoli da parte dei venditori”, segnalano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione buy su Interpump.