I titoli del giorno a Piazza Affari: Iveco tra i migliori, deboli lusso e banche
Piazza Affari poco mossa a metà seduta. Nel giorno dell’inflazione Ue, l’indice FTSE Mib tratta in area 34.165,49 punti (+0,12%). Sotto la lente il dato sui prezzi al consumo, uno dei market mover della settimana con il lavoro Usa, che è sceso sotto il target Bce del 2% per la prima volta dal 2021, sostenendo le scommesse degli investitori secondo cui i tassi di interesse potrebbero essere abbassati più rapidamente di quanto previsto in precedenza. Nel dettaglio, i prezzi al consumo hanno mostrato un rialzo dell’1,8% a settembre, in calo rispetto al 2,2% del mese precedente.
“Sebbene la Presidente Lagarde abbia dichiarato, in occasione dell’ultima riunione, che un taglio a ottobre non rientrava nei piani della Bce, riteniamo che i dati macroeconomici pubblicati successivamente possano spingere la Banca Centrale a cambiare idea. Oltre a un’inflazione in continua discesa, l’economia dell’area dell’euro sembra aver praticamente registrato una stagnazione nel terzo trimestre dell’anno, almeno stando ai dati Pmi sull’attività economica della scorsa settimana”, segnala Matthew Ryan, head of market strategy di Ebury.
Tra i dati da monitorare in giornata anche l’indice Ism manifatturiero in uscita nel pomeriggio.
Tornando a Piazza Affari, tra i singoli titoli in recupero oggi Iveco Group dopo la recente debolezza in scia alle turbolenze del mercato dell’auto ancora all’ordine del giorno ieri con il taglio della guidance di Stellantis e della tedesca Volkswagen. Ritraccia, invece, il settore del lusso dopo la recente corsa: la peggiore del listino è oggi Moncler.
Iveco e l’auto rialzano la testa
Iveco è la migliore del Ftse Mib, con un rialzo di oltre il 2% sopra la soglia dei 9 euro dopo i recenti cali in scia alle turbolenze del mercato dell’auto. Intanto ieri Iveco Bus, il marchio di autobus urbani, interurbani e turistici di Iveco Group, ha annunciato di essersi aggiudicato tre nuovi contratti per soluzioni di mobilità elettrica in Francia, rafforzando la leadership del marchio nella transizione verso un trasporto pubblico più pulito e sostenibile. Dall’inizio di settembre sono stati ordinati complessivamente 31 autobus a celle a combustibile a idrogeno e 20 autobus elettrici a batteria.
Recupera terreno dopo lo scivolone di ieri anche Stellantis che sale dello 0,85% a 12,5 euro. Ieri il gruppo guidato da Carlos Tavares ha annunciato di avere rivisto al ribasso i target per il 2024, un annuncio che ha innescato pesanti vendite sul titolo a Piazza Affari. Intanto oggi gli analisti di Equita hanno messo sotto la lente il titolo Stellantis e abbassato il target price.
“Dopo il profit warning comunicato ieri, abbiamo aggiornato le stime coerentemente alle nuove guidance e ad un contesto macro in deterioramento. Questo ci porta a tagliare il target price del 27% a 15,5 euro da 20,5″, segnala il broker che conferma una view cauta sul titolo. “Alla luce del peggioramento del contesto macro e dello scenario competitivo, oltre a problemi company specific, non riteniamo che il calo del titolo di ieri rappresenti un’opportunità, se non per un rimbalzo di breve”, aggiungono da Equita.
Moncler e i bancari in calo
Seduta in calo per Moncler che ritraccia dopo i forti acquisti delle ultime sedute. Il titolo del big dei piumini, che sta cedendo circa l’1,8%, ha chiuso la settimana passata in deciso rialzo sull’onda della notizia dell’ingresso di Lvmh nel capitale della società. Come il resto del comparto del lusso europeo Moncler aveva anche beneficiato delle notizie in arrivo dalla Cina, con i nuovi stimoli per risollevare l’economia.
Sotto pressione anche il mondo bancario, con Bper Banca (-1,80%), Banco Bpm (-1,58%) e Bca Pop Sondrio (-1,45%) che sono tra le peggiori del Ftse Mib. Tutto il comparto è chiamato a fare i conti con il percorso della Bce in tema di politica di tagli dei tassi. Dopo la sforbiciata di giugno e settembre, il mercato si attende una accelerazione su questo fronte con impatti inevitabili sulle banche italiane.